Courchevel è una cittadina francese della Savoia, nota per essere una tra le mete sciistiche più esclusive e ambite d’Europa. Si articola su cinque villaggi posti a diversi livelli d’altitudine, compresi tra 1.100 e 1.850 metri, ed è parte delle Trois Vallées, il più esteso comprensorio sciistico del mondo grazie ai suoi 600 chilometri di piste, coronate da un  paesaggio straordinario che offre viste mozzafiato dal Massiccio del Monte Bianco fino a quello degli Ecrins. Per questi motivi è diventata una delle mete preferite del jet set internazionale. Nel villaggio a maggior altitudine, Cortchevel 1850, l’architetto russo Dmitry Kulish ha progettato un’abitazione lussuosa e di grande originalià: una penthouse di 200 metri quadrati, all’ultimo piano di un palazzo residenziale con tutte le caratteristiche salienti di uno chalet di montagna, a cominciare dal tetto a timpano e dai balconi panoramici in legno con i tipici intarsi.

Il tavolo con piano in marmo disegnato da Dmitry Kulish, sedie Ode di Giorgetti, lampade a sospensione Blade di Baxter in metallo brunito. La cantina dei vini è stata realizzata da Showine in vetro, plexiglas e rame, su disegno dell’architetto.
© Foto di Massimo Listri

I proprietari sono persone cosmopolite che vivono tra Londra e la Francia, dove risiedono da oltre vent’anni, e si recano a Courchevel durante la stagione invernale per rilassarsi, sciare, trascorrere più tempo dedicato alla famiglia e gli amici. Per loro l’architetto ha studiato una soluzione personalizzata, basata sulle loro esigenze e sul loro modo di vivere e intendere la montagna, in coerenza con il luogo e il suo spirito. “Il mio approccio quando affronto un progetto” racconta Dmitry Kulish “consiste sempre nel cercare una sinergia tra la personalità dei committenti, l’edificio e il luogo: le case devono essere innanzitutto pensate in funzione di chi le abiterà. Seguo una filosofia ‘people first’ e cerco la migliore soluzione per loro”. 

Il progetto di interior design reinterpreta in chiave contemporanea archetipi e materiali tipici delle case di montagna, con soluzioni originali e personalizzate.
© Foto di Massimo Listri

Inizialmente la famiglia era alla ricerca di una sistemazione indipendente, e non di un appartamento. A partire da questa richiesta, “abbiamo trovato insieme una soluzione a mio parere unica: una penthouse all’ultimo piano di un palazzo residenziale che ha tutte le caratteristiche di uno chalet anche se fa parte di un condominio. C’è anche un balcone panoramico con accesso al soggiorno e un ascensore che arriva direttamente dentro la casa. Caratteristiche danno un quid in più a questa abitazione”.  

In questa dimora sono stati usati materiali naturali quali legno, rame, marmo, pietra e le classiche tinte delle case di montagna, marrone, verde e nero ma trattati e declinati in forme e finiture dall’eleganza rigorosa, decisamente contemporanea. “I proprietari sono abituati a vivere nelle grandi città, in dimore moderne con arredamenti di design contemporaneo, finiture essenziali e linee pulite. Ma allo stesso tempo, considerando che questa è una casa di montagna dove vanno per sciare, rilassarsi e trascorrere tempo con la famiglia e gli amici, doveva avere caratteristica diverse da una casa a Londra o a Parigi o a Mosca o in un’altra metropoli”.

L’area living che si apre sul terrazzo, con boiserie in rovere naturale e pavimenti in rovere con intarsio in granito nero realizzati da I Vassalletti. Il camino, su disegno dell’architetto è di Boley. Le tende sono di Dedar e il lampadario Light Ring è prodotto da Henge.
© Foto di Massimo Listri

Tutta l’abitazione ruota attorno alla zona living, un ampio open space con soffitti molto alti grandi vetrate che inquadrano lo spettacolo del paesaggio alpino, i boschi e le piste da sci, con travi a vista e una boiserie in rovere a effetto tridimensionale, affiancata da una seconda in rame a righe di diverso colore che riprendono le tinte naturali di varie essenze di legno, e da un terza sopra il focolare del camino, in pelle naturale. Tutte realizzate artigianalmente e progettate da Dmitry Kulish. Di forte impatto scenografico anche il pavimento, con parte perimetrale in marmo Nero Marquina, usato in purezza,  quadri di rovere intarsiati in granito nero al centro della sala, per un effetto che richiama quello di un grande tappeto. In questo contesto dall’eleganza sofisticata, nel quale, oltre ai molti pezzi realizzati appositamente per la penthouse, l’architetto ha selezionato diversi mobili e complementi di design contemporaneo, trova spazio anche una cantina in legno, vetro e plexiglass, realizzata su disegno, che espone e conserva vini pregiati oltre a separare il living da una scala che conduce al soppalco dove si trova una piccola spa, con bagno turco e sauna. Un ambiente pensato da Dmitry Kulish per offrire ai proprietari un angolo di relax, ideale da sfruttare dopo un’intensa giornata sulle piste da sci.

La camera da letto con letto Majal di Flou, la lampada Ring Light di Lee Broom. La carta da parati è di De Gournay, il pavimento è de I Vassalletti mentre la boiserie è di Laura Meroni.
© Foto di Massimo Listri

Le camere da letto, pur nella loro sobria eleganza, introducono un elemento ironico e giocoso, con i wallpaper De Gournay dipinti a mano, dai disegni decisamente in contrasto con i classici temi iconografici della montagna: pesci su sfondo verde-acqua in seta oppure scimmie su campo color terracotta in carta per la master bedroom, che è impreziosita anche da un bel camino rivestito in rame effetto rovere.

La cucina con mobili realizzati da Toncelli su disegno dall’architetto. Le lampade sopra l’isola sono di Poltrona Frau e le sedie Ode sono di Giorgetti.
© Foto di Massimo Listri

La cucina infine, realizzata appositamente da Toncelli su disegno di Dmitri Kulish è incastonata alla perfezione in uno spazio di dimensioni contenute. Oltre ad essere dotata di ogni attrezzatura per preparare piatti deliziosi, è caratterizzata da un ampio piano di lavoro in pietra scura e dal particolare abbinamento di materiali: lamiera di rame acidato di colore verde e legno di teak, solitamente utilizzato per l’outdoor.

Anna Molteni