AQuest: la sfida ambientale è vinta brillantemente

Se bazzichi nel mondo del web, qualunque sia la tua professione, di certo l’avrai sentita nominare: si tratta di AQuest, una tra le più brillanti digital creative agency italiane invidiateci da tutto il mondo.

Casa nuova, (buone) abitudini vecchie

Per festeggiare il successo sempre crescente (180 sono i premi internazionali conquistati in questi anni di duro lavoro), l’agenzia ha appena cambiato sede, spostandosi a San Giovanni Lupatoto, nel veronese. La nuova casa va al di là del concetto tradizionale di ufficio e presenta una struttura interamente eco-friendly: lo dimostra il progetto ambizioso, che si districa tra efficienza energetica ottimale e climatizzazione rispettosa dell’ambiente. Tale filosofia green dell’abitare corrisponde, d’altronde, all’anima di AQuest, da sempre attenta ai temi ambientali.

L’ecosostenibilità dell’ambiente è rivelata già dagli arredi, prima ancora che dalla tecnologia. Così, molti dettagli provengono da opere di recupero e di riciclo, o ancor meglio da una filiera controllata. Con questa operazione, l’agenzia punta infatti alla promozione di un tipo di artigianato a basso impatto ambientale, che restituisce all’ecosistema lavorativo un’area fluida. E, soprattutto, in grado di stimolare la creatività – e se non è necessaria in una creative agency, per chi altri?

Così infatti racconta Fabio Merlin, CEO di AQuest:

“Trasferendoci, ci siamo resi conto che il cambiamento non è solo fondamentale per rinnovare le idee, ma è parte del nostro DNA, aspetto cruciale per un’agenzia creativa come la nostra”.

Una sede smart, ma dal cuore green

L’obiettivo di ridurre al minimo gli sprechi si racconta facilmente: dall’applicazione in grado di accendere o spegnere le luci da remoto al sistema di ventilazione meccanica controllata, che permette il ricambio d’aria senza ulteriore dispersione di calore. E se attraverso un sistema di rilevazione biometrica è permesso l’accesso agli ambienti senza dover utilizzare le tradizionali chiavi, numerose sono le pareti di vetro che favoriscono il miglior sfruttamento possibile della luce naturale.

Quasi superfluo sottolineare la vastità degli spazi verdi circostanti, di cui imperdibili, tra l’altro, sono il chiostro esterno e la parete con giardino verticale. E non poteva di certo mancare anche l’aspetto (semi) ludico: la scalinata centrale, infatti, si trasforma in una cavea teatrale, adatta per i meeting aziendali o per gli aperitivi improvvisati tra colleghi.

Vivere l’ambiente lavorativo da AQuest è tutta un’altra storia: grazie a questo nuovo progetto, il co-sharing eco-friendly è diventata una realtà possibile. E ci insegna, con disneyana memoria, che chiunque se può sognarlo, può farlo.