De Marchi Verona irrompe alla Milano Design Week 2023 con un progetto prezioso e innovativo dove la porcellana diventa per la prima volta rivestimento. Il brand evolve la competenza di famiglia nella lavorazione della porcellana, affidando all’art director Giacomo Totti la ricerca di superfici dal forte valore espressivo.

De Marchi Verona

Nel “laboratorio industriale” sperimentazione sul materiale, lavorazioni manuali e utilizzo di macchinari ad alta tecnologia si integrano in un processo da cui nascono collezioni di grande eccellenza manifatturiera completamente Made in Italy. Le porcellane De Marchi sono customizzabili, performanti e durevoli, resistenti agli agenti atmosferici e agli sbalzi termici, impermeabili e ideali anche per rivestimenti esterni.

ONIRIC MATTER

Quinte sceniche, volumi geometrici ed elementi totemici in porcellana interpretano lo spazio De Marchi Verona ad Alcova 2023 trasformandolo in uno scrigno onirico che rispecchia il linguaggio sofisticato dell’art director Giacomo Totti, con un’eclettica contaminazione di stili e riferimenti. La ricchezza propria della porcellana si traduce in superfici tridimensionali dalla straordinaria resa cromatica e tattile, con ispirazioni che vanno dal classicismo e i miti delle culture precolombiane attraversando il decò e gli anni ’50 con rimandi fashion punk. Sono quattro le collezioni che danno risalto a questo materiale così antico e pregiato, dove moduli geometrici di grandi dimensioni o piccoli elementi irregolari si combinano per creare rivestimenti adatti ad ambienti interni ed esterni.

Maya (design Giacomo Totti) si ispira agli stilemi architettonici e ai simboli ancestrali delle civiltà sudamericane in un gioco di allusioni naturali tra cielo e terra.

Cross (design Marta Martino) elabora il bugnato diamante, figura base dell’architettura rinascimentale, che ripetuta ed estremizzata sorprende per la potenza espressiva.

Arena (design Giacomo Totti) rappresenta l’anima veronese dell’azienda, interpretata con linee che richiamano la classicità e gli spazi metafisici.

Calipso (design Giacomo Totti) omaggia la bellezza della mitologica divinità marina, suggerendo l’increspatura delle onde con moduli diagonali che esaltano la matericità della superficie. demarchiverona.it