Dalle bombe al museo in mostra a Torino

Si concluderà il 14 maggio la mostra Dalle bombe al museo, ospitata dalla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.

Scopo dell’esposizione è offrire un percorso sulla rinascita dell’arte moderna in Italia, colta nel momento dell’uscita dal ventennio di isolamento del regime fascista. La stessa storia della ricostruzione della GAM, ad esempio, progettata da Carlo Bassi e Goffredo Boschetti, è il simbolo della Ricostruzione del Bel Paese.

Nelle prime sale della mostra, infatti, sono esposte alcune opere del museo bombardato nella notte del 20 novembre 1942, oggi restaurate.

Successivamente sono esposte 60 opere, 90 fotografie d’epoca e una grande selezione di tavole di architettura, lettere e documenti.

E non finisce qui: lungo il percorso espositivo ci sono poltroncine, tavoli, sedie e lampade che ricostruiscono proprio gli arredi originali del museo.

La mostra può senz’altro definirsi corale, poiché intreccia storia, arte, architettura, design: le opere presenti infatti sono quelli di artisti come Hans Jean Arp (Scultura di silenzio “Corneille”, 1942), Giacomo Manzù (Ragazza seduta, 1948), Emilio Vedova (Dal ciclo della natura n. 9 spaziale = invasione, 1953), Pinot Gallizio (La cicogna, 1957) e un gruppo di oggetti e mobili dei BBPR (Belgiojoso, Peressutti e Rogers), Luigi Caccia Dominioni, Gio Ponti, Ico Parisi.

La mostra, che è coordinata da Gregorio Mazzonis, ha anche un catalogo edito da Silvana Editoriale con testi di Carolyn Christov-Bakargiev, Giuseppe Berta, Carlo Bassi, Giorgina Bertolino e Riccardo Passoni.