Nelle case di oggi, dove lo spazio deve essere ottimizzato e reso funzionale al massimo, si sta diffondendo sempre di più la presenza di cucine e soggiorni open space. La zona giorno, insomma, è composta da un unico grande ambiente versatile e modificabile a piacimento. Ma come si può arredare questo spazio aperto in modo tale da sfruttarlo appieno?

Primo passo: scegliere uno stile

Prima di tutto tranquillizziamoci perchè, contrariamente a quanto si pensi, arredare cucine e soggiorni open space non è poi così difficile. Quello che non bisogna mai perdere di vista è lo stile da dare all’ambiente e, una volta deciso questo, seguirlo sempre per entrambe le aree della zona giorno.

Così facendo si eviterà di creare falsi abbinamenti o accostamenti stonati.

Cucine e soggiorni open space: i mobili che fanno da muri

È evidente che in cucine e soggiorni open space non sono presenti pareti o muri. Questo da un lato è un vantaggio, perchè permette di sfruttare appieno lo spazio che caratterizza le due aree, ma dall’altro può essere un limite. Le pareti, infatti, garantiscono un certo grado di privacy per gli occupanti di una stanza, oltre che un buon isolamento termico e acustico.

Nelle case moderne, tuttavia, si preferisce optare per soluzioni diverse da quelle in muratura, utilizzando i mobili con funzione di divisori. Pareti attrezzate su due lati, separè mobili, vetrate scorrevoli sono solo alcuni espedienti che possono essere usati per distinguere, almeno visivamente, i due ambienti.

Nella maggior parte dei casi, quando ci si trova a dover dividere cucine e soggiorni open space, si preferisce inserire soluzioni mobili che, all’occorrenza, possono essere rimosse e permettono di organizzare le attività da svolgere nell’ambiente sfruttandone lo spazio per intero.

Anche delle tende possono diventare ottimi alleati nella definizione delle varie aree di uno stesso ambiente.

Divisori scelti…con stile!

Ovviamente la scelta sarà profondamente influenzata dallo stile che si è scelto di dare al proprio soggiorno e alla propria cucina. Un arredo moderno può sposare la soluzione delle pareti attrezzate o delle vetrate scorrevoli, uno stile classicheggiante si abbina alla presenza di separè mobili, magari decorati con gli elementi stilistici tipici del look antico. Un ambiente rustico o shabby chic può giocare con i tessuti, lasciando cadere dal soffitto delle morbide tende a trama grezza impreziosite da qualche ricamo in perfetto stile country.

Occhio ai colori!

Trattandosi di un ambiente unico, nella scelta dell’arredo è preferibile orientarsi sempre su due soli colori al massimo. In questo modo non si creerà l’effetto arcobaleno che potrebbe risultare confuso e fastidioso alla vista.

Sarebbe preferibile optare per tonalità molto neutre, come il bianco e le sue sfumature o il grigio e le varie tonalità che lo definiscono. I colori più forti e decisi possono essere inseriti attraverso piccoli dettagli d’arredo: cornici, vasi per fiori, piccoli scaffali, soprammobili di design.

Giochi di contrasti: la pavimentazione

Il contrasto cromatico può essere un gioco da sfruttare anche attraverso la pavimentazione, scegliendo due toni diversi per definire la zona cucina e quella salotto. Per quest’ultima, inoltre, si può creare, direttamente con il pavimento, un effetto “tappeto”, definendo un’area di forma rettangolare a racchiudere l’arredamento tipico della zona living.

Oltre che cromaticamente, la distinzione può essere effettuata anche dal punto di vista materico, abbinando pavimenti diversi per definire le due zone differenti. Ad esempio parquet o moquette per il salotto abbinati a una ceramica o a una serie di cementine per la cucina.

I mobili diventano pareti

Un’ultima opportunità di separazione di cucina e soggiorno open space è data dal posizionamento dei mobili. Una penisola o un’isola in cucina possono marcare in maniera forte e decisa l’area dedicata alla preparazione dei pasti, così come un divano angolare o provvisto di chaise longue potrebbe suggerire che lì termina e inizia l’area living del nostro open space.

In tutti i casi l’ingrediente principale è la fantasia. Sicuramente seguendola si potranno trovare soluzioni sempre differenti, originali e uniche, com’è unica la persona che si trova ad affrontare il problema di definire gli spazi di questo grande ambiente. Seguendo questi piccoli suggerimenti si può avere una base da cui partire, ma il resto tocca a creatività e buon gusto del proprietario di casa.

Foto via