Chi ha la fortuna di vivere in una casa indipendente, o in un piccolo condominio con pertinenza esterna, ha certamente pensato all’ipotesi di costruire una piscina per godere al massimo della bella stagione.
Naturalmente essendo questo un intervento che prevede degli scavi, sono molte le domande e i dubbi che necessitano di una chiarificazione.
Gli esperti di Fluidra, azienda multinazionale, specializzata nella realizzazione di componenti per piscine pubbliche e private, hanno provato a elencare i punti da tenere in considerazione prima di procedere con l’investimento, dal costo alla documentazione necessaria.

Quanto costa realizzare una piscina?

Nella costruzione di una piscina, le varianti in gioco sono così numerose che essere certi nell’indicare il prezzo è pressoché impossibile. L’aspetto che influenza il costo della piscina non è tanto la componentistica per far funzionare, o la struttura, della piscina (per le quali le soluzioni sono molte e adatte a qualsiasi budget), quanto la facilità di accesso i tempi di realizzazione così come le finiture, più o meno pregevoli e di design che concorrono alla composizione del prezzo finale. Fornire quindi una risposta definitiva alla domanda “quanto costa una piscina?” è impossibile, tuttavia è fattibile indicare un’idea di budget in modo da aiutare a valutare meglio questo tipo di investimento.
Ipotizzando una piscina a skimmer attrezzata con materiali e tecnologia AstralPool (brand leader appartenente al Gruppo Fluidra), con fondo piatto e profonda 1.50m, di dimensioni
4 x 8 metri circa, la spesa (comprese tutte le opere edili) sarà indicativamente tra i 25 e i 35mila euro.

Costruire la piscina trasformerà l’abitazione in un immobile di lusso?

Il decreto il decreto DM 1072/1969 stabilisce che, perché un immobile venga accatastato come immobile di lusso, questo debba soddisfare cinque tra undici diversi criteri. La lista dei criteri include anche la presenza di piscine di dimensioni superiori agli 80mq ma perché l’immobile diventi abitazione di lusso, non sarà solo questa caratteristica a modificare la classe catastale, sarà necessaria la compresenza (ad esempio) di soffitti affrescati, porte intagliate, campo da tennis…in-somma l’abitazione dev’essere veramente di lusso per passare classe catastale con la sola realizzazione della piscina.

Quali sono i documenti necessari alla costruzione della piscina? 

La progettazione e la costruzione di una piscina seguono lo stesso iter amministrativo di qualsiasi altro manufatto edilizio, abitativo ecc. Nel caso in cui l’area sia soggetta a vincoli ambientali, al rilascio dell’autorizzazione degli enti preposti. Successivamente, si dovrà elaborare, ove richiesto, il progetto strutturale per il rilascio dell’autorizzazione sismica. Le procedure anche in questo caso variano da Regione a Regione, in alcuni casi da Comune a Comune: si consiglia quindi di informarsi sempre presso l’ufficio tecnico comunale tramite il proprio progettista incaricato, in quanto ogni Comune interpreta la questione in modo diverso e obbliga ad iter differenti le richieste da presentare. Fatta questa doverosa precisazione, questi sono i documenti necessari per la realizzazione di una piscina: relazione geologica, progetto urbanistico da presentare al Comune, Autorizzazione degli Enti preposti (se area sottoposta a vincolo), progetto strutturale da presentare all’ufficio Regionale del Genio Civile, collaudo statico, accatastamento.

Come si tiene pulita l’acqua?

La piscina è un ambiente dove l’acqua ha bisogno di essere costantemente filtrata e depurata per conservare i parametri adatti ad una balneazione sicura e confortevole. Sono due i sistemi di tracimazione da scegliere:

Skimmer, caratterizzato dal livello dell’acqua al di sotto del piano esterno di circa 5-10-15 cm a seconda del modello scelto, la soluzione a skimmer si caratterizza per la presenza di “bocchettoni” tramite i quali l’acqua di piscina viene aspirata dalla pompa, fatta passare attraverso il sistema di filtrazione e disinfezione ed immessa di nuovo in piscina attraverso le bocchette poste sulle pareti.

Sfioro, con  livello dell’acqua continuo rispetto al bordo esterno. In questo sistema, l’acqua di piscina “tracima” all’interno di una canaletta attraverso la quale viene portata alla vasca di compenso. Successivamente l’acqua viene aspirata verso i sistemi di filtrazione e disinfezione ed immessa nuovamente in piscina attraverso bocchette poste sulla pavimentazione.

Responsabile della depurazione fisica dell’acqua, l’impianto di filtrazione ha il compito di trattenere le impurità, le polveri e i materiali esterni presenti in piscina.
L’impianto di trattamento d’acqua, invece, è finalizzato alla distruzione di batteri, microrganismi e prodotti organici che per effetto del calore, della luce solare e dei bagnanti sono naturalmente presenti nell’acqua. L’utilizzo di prodotti chimici (in primis il cloro) è il sistema più utilizzato e concorre a rendere l’acqua limpida e trasparente. I prodotti chimici (in particolare cloro e correttori di pH) possono essere dosati manualmente oppure in modo automatico, attraverso pompe dosatrici. Molto in voga i sistemi alternativi al cloro come le elettrolisi, per un’esperienza di balneazione comoda, sicura e più naturale.

Fluidra, attraverso i suoi brand Astralpool e Zodiac, offre una gamma di soluzioni praticamente infinita: se da un lato forma, profondità, complementi e accessori, possono essere selezionati a seconda delle necessità di ogni singolo progetto, la gestione nel tempo della piscina sarà facilitata da tecnologie e dispositivi che permetteranno, anche a chi si affaccia per la prima volta a questo mondo, di effettuare la manutenzione ordinaria in sicurezza e autonomia. fluidra.com