Il Viaggio in tutte le sue declinazioni…

Controvento, l’ultimo nato di Federico Pace, edizione Einaudi, ci fa passare dai colori dell’India ai segreti del Monte Athos. Dalla sterminata cordigliera dell’America Latina agli ipnotici silenzi della Siberia. Dalle dolci sinuosità dell’Aurelia antica fino al Pacifico e oltre. Dalle antiche vie che costeggiano il mare, alle strade che uniscono le grandi città. In auto, in bus, a bordo di treni o su un battello.

Viaggiare in Controvento non vuol dire soltanto attraversare il cuore segreto dei continenti. Viaggiare è anche l’uscita dall’infanzia, una riconciliazione, un’amicizia, un legame che si pensava non potesse finire mai. Il disincanto e la delusione. Il conforto e il riscatto. Quando si cambia luogo, in uno spazio che non si conosce e che ha perso le parvenze del domestico, ogni cosa si svela con una chiarezza inattesa.

Il titolo Controvento è un omaggio agli attraversamenti, al superamento dei confini, a quelle occasioni in cui la vita smette di essere quel che era fino ad allora e comincia a diventare qualcosa che non si era ancora immaginato. Perché l’altro, e l’altrove, ha sempre in serbo qualcosa che non abbiamo ancora conosciuto, che curerà il nostro dolore e ci schiuderà il passaggio verso la strada poco battuta.

Può un viaggio cambiare il nostro destino?

Dall’India ai segreti del Monte Athos. Dall’America Latina alla Siberia. Dalle dolci sinuosità della Moldava fino al Pacifico e oltre. Dalle antiche vie che costeggiano il mare alle strade che uniscono le grandi città. Esempi di personaggi che hanno fatto la storia si susseguono, come il viaggio in auto di Oscar Niemeyer lungo oltre mille e duecento chilometri da Rio de Janeiro fino a Brasilia per dare vita a una città mai esistita prima.

Il cammino a piedi di Vincent Van Gogh tra il Belgio e la Francia nell’inverno in cui fini per capire cosa gli serviva davvero per diventare pittore. La soglia inattesa con cui è costretta a misurarsi Frida Kahlo. La fuga di Joni Mitchell dalle battaglie meschine della fine di un amore. La corsa insonne di Keith Jarrett verso Colonia.

Controvento racconta le storie di chi, attraversando un ponte, mettendosi su una strada, salendo su un autobus o un treno, ha trovato in un giorno, in un istante, il modo di cambiare e trasformarsi.

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