Il Corylus avellana è perfetto per ogni tipo di giardino e non è soltanto piacevole alla vista ma produce anche le amatissime nocciole. Questa frutta secca possiede qualità nutritive eccellenti e un inconfondibile sapore che la rende la base di numerose ricette amate da grandi e bambini.

I celti attribuivano al nocciolo poteri magici e lo consideravano portatore di saggezza mentre, per gli antichi romani, era diventato simbolo di pace. Successivamente gli furono attribuite proprietà difensive per allontanare le streghe e ancora oggi in molti credono nella sua potenzialità miracolosa tanto che i suoi rami vengono usati per la rabdomanzia, cioè la ricerca dell’acqua sotterranea.

Origine e nomenclatura

I noccioli sono piante decidue del genere Corylus, della famiglia delle Betulaceae. La specie maggiormente diffusa in Italia è sicuramente Corylus avellana ma rivestono notevole importanza anche Corylus maxima e le centinaia di altre cultivar che derivano dall’ibridazione di queste due specie o tra altre di questo genere.

Il nome Corylus deriva dal greco korys che significa elmo prendendo spunto dall’involucro resistente che ricopre i frutti. L’epiteto avellana, invece, è riferito alla città di Avella nella provincia di Avellino che, fin dall’antichità, era nota per la coltivazione di noccioli.

nocciole
Foglie di nocciolo con i frutti acerbi e il vistoso rivestimento

Pianta

I noccioli possono essere grandi arbusti o piccoli alberi che possono a maturità raggiungere i 5 metri di altezza. I rami hanno un portamento eretto molto allungato e compongono una chioma particolarmente densa. La corteccia è marrone scura caratterizzata da lenticelle e tende a squamarsi in senso longitudinale.

Le foglie sono tondeggianti dai margini fittamente dentellati e l’apice è acuminato. La pagina superiore, dalla consistenza un po’ ruvida, presenta una colorazione verde intensa mentre quella inferiore è chiara ed opaca.

Leaf Corylus Avellana
Foglie di Corylus Avellana

L’apparato radicale è particolarmente espanso e spesso sono presenti micorrize, cioè funghi che, entrando in simbiosi mutualistica con le radici, portano diversi benefici allo sviluppo della pianta.

Fiore

Il nocciolo è una specie monoica, perciò, su uno stesso individuo sono presenti fiori femminili e maschili. La fioritura avviene all’inizio della primavera e precede la comparsa delle foglie. Le infiorescenze maschili sono amenti penduli  di colore giallo estremamente profumate mentre i fiori femminili sono poco appariscenti e hanno la forma di una gemma provvista di stigmi di colore rosso posti all’apice.

Rametto con il piccolo fiore femminile e le grandi infiorescenza maschile pendule, si nota lo stigma rosso apicale

Frutti

La nocciola è un achenio, cioè è un frutto secco dal pericarpo (buccia) legnoso che non si apre a maturità e contiene un unico grande seme. Sulla pianta, ogni achenio è contenuto quasi interamente da un involucro fogliaceo ed è portato in gruppi.

La maggior parte delle cultivar fruttifica dopo circa tre anni dalla messa a dimora e spesso la raccolta è biennale.

achenio nocciola
Della nocciola viene consumato il seme. Il frutto infatti, è un achenio composto da un pericarpo coriaceo che racchiude il seme

Utilizzo

Le nocciole vengono consumate come frutta secca oppure utilizzate in pasticceria e in prodotti da forno. Fanno parte di molte ricette della cultura italiana come i Gianduiotti e non può non essere nominata la crema di nocciole spalmabile.

L’olio di nocciole viene utilizzato negli alimenti ma anche nei profumi e nella pittura.

I rami sono molto flessibili e questa caratteristica viene sfruttata per ottenere manufatti (steccati, bastoni da passeggio, canne da pesca o cesti intrecciati).

I noccioli possono essere usati come specie da siepe anche se la fruttificazione sarà molto ridotta. Dato che le foglie sono attrattive per gli animali selvatici è importante non usare questa pianta in zone in cui la fauna è particolarmente abbondante.

Per molti secoli nelle zone temperate, il nocciolo è stato coltivato come componente di boschi cedui per la produzione di legno, dalla colorazione bianco rossastra, caratterizzato da una particolare elasticità.

crema di nocciola
Le nocciole vengono usate per moltissime ricette: cioccolatini, torte, creme spalmabili e molto altro

Coltivazione

Terreno

È una pianta molto versatile che tollera un’ampia varietà di terreni, da quelli argillosi a quelli calcarei, preferisce un pH neutri o poco acido ma non ha nessun problema se si trova in presenza di suoli leggermente alcalini.

Il nocciolo predilige situazioni di moderata fertilità in quanto terreni troppo ricchi potrebbero portare a una crescita vegetativa troppo prorompente a scapito della fruttificazione. Sono essenziali un buon drenaggio e un’adeguata umidità del terreno.

Esposizione

È abbastanza tollerante alle zone ombreggiate dato che spesso vive nel sottobosco, tuttavia una bassa intensità luminosa può portare ad una scarsa produzione di frutta.

Le gelate non danneggiano i fiori ma la pioggia battente può dilavare il polline e perciò diminuirne la vitalità.

Potature

Il Corylus avellana può avere un portamento a cespuglio o ad albero e tramite la potatura è possibile scegliere quello che più si adatta al nostro gusto.

Per ottenere una forma ad albero sarà necessario tagliare i numerosi rami della zona basale e i polloni che si sviluppano dal suolo, favorendo quello che diventerà il fusto centrale (di solito queste operazioni vengono effettuate nei vivai). Se invece si opta al portamento cespuglioso la potatura può essere limitata esclusivamente alla rimozione dei rami più vecchi durante la primavera.

La cultivar Corylus avellana ‘Contorta’, chiamata anche nocciolo cavatappi, presenta rami contorti molto ornamentali. Per questa particolare cultivar è importante tagliare tutti quei rami sovrabbondanti ed eliminare quelli danneggiati.

Corylus_avellana 'Contorta'
Corylus avellana ‘Contorta’

Parassiti e malattie

Negli ultimi anni sta diventando sempre più pericoloso l’acaro delle gemme del nocciolo (Phytoptus avellanae) che attacca le gemme durante l’estate portando alla formazione di grosse galle che determinano un’ingente riduzione della produzione.

Il balanino del nocciolo (Curculio nucum) è un insetto diffuso e pericoloso per la coltura. Le femmine depongono le uova all’interno delle nocciole e le larve si nutrono del seme all’interno. I frutti, dunque, non raggiungono la maturazione e cadono al suolo prima della fine dell’estate permettendo alle larve all’interno di ultimare il loro ciclo vitale nel terreno.

In molte parti del mondo i peggiori nemici dei noccioli sono gli scoiattoli che riescono a mangiare anche l’intera produzione prima della maturazione.

nocciolo e scoiattolo

Maria Giulia Parrinelli

 

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