Comunicare moda – una narrazione che si evolve

Moda deriva dal latino modus, le cui possibili traduzioni (maniera, norma, regola, ritmo, …) fanno riferimento, con un taglio orizzontale, al mood o ai costumi di un momento o di un ambito definito.

Naturalmente, l’espressione porta con sé un elemento d’effimero e la tendenza alla dispersione dell’unicità. Il rischio, anche nel linguaggio, è la perdita di significato, con la scomparsa delle sfaccettature.

Per questo, i concetti e i dettagli (soprattutto in questo mondo globalizzato) diventano centrali; la moda deve formulare proposte originali, senza parlare solo a un pubblico di nicchia.

Proviamo a formulare qualche esempio di evoluzione e contaminazione del nuovo linguaggio fashion, interprete e mediatore della creatività contemporanea.

Cultura e spazi urbani

Per lo zodiaco cinese, questo è l’anno del cane e la Cina è sempre più importante per la nostra economia, tanto da indurre grandi marchi (come Gucci, Ferragamo, Furla o Moschino) a rendere iconicamente omaggio a quella straordinaria cultura.

Passando agli spazi urbani, è ancora Gucci a scendere in campo, con la campagna pubblicitaria “Utopian Fantasy”, affidata allo spagnolo Ignasi Monreal.

Lo street artist iperrealista, rilegge la narrazione del brand italiano, attraverso opere murali e performance digitali (a New York e Milano).

La street art prefigura uno spostamento dello sguardo verso mondo il pop (popolare), la strada e … la diversità, con una nuova prospettiva.

La diversità

L’evento “Inclusive is Exclusive”, in occasione della Milano Fashion Week (moda donna) 2018 – ultima settimana del mese di febbraio – riunirà i grandi marchi italiani in un’iniziativa a supporto della ricerca medica e dell’abbattimento delle barriere architettoniche.

Sotto il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana, le passerelle ospiteranno anche indossatrici, con un handicap motorio o amputate, su carrozzine create appositamente, portando il fashion design fuori dai binari più consueti.

Insomma, la moda e la sua comunicazione escono dal mondo degli atelier e moltiplicano target e riferimenti culturali, col sapore di un dialogo nuovo e ricco di contaminazioni.

Le immagini della galleria sono tratte dal sito web della Camera della Moda (linkato più sopra) e dalle piattaforme free Pexels e Pixabay.