Proteggere le piante in inverno per combattere il gelo in maniera adeguata, è utile per le piante di grandi dimensioni che non possono essere ricoverate in spazi interni o per salvaguardare fioriture precoci. Per fortuna esistono molti metodi per proteggere gli arbusti e gli alberi del nostro giardino.

Molte piante necessitano di una protezione nei mesi invernali per poter sopravvivere fino alla primavera. Anche i venti freddi possono essere dannosi in quanto potrebbero spezzare i rami ma anche causare una ingente perdita di acqua.

Già durante la progettazione degli spazi sarebbe opportuno scegliere piante già adattate a al tipo di clima. Così facendo gli interventi di difesa saranno limitati e soltanto se si presentano eventi eccezionali.

È importante ricordare che anche nelle piante l’evoluzione e l’adattamento all’ambiente circostante hanno determinato lo sviluppo di caratteristiche morfologiche e genetiche tali da garantire la sopravvivenza e la capacità di riprodursi anche in condizioni proibitive. Grazie a queste continue modificazioni avvenute in natura o indotte dall’opera di selezione dell’uomo, possiamo disporre di cultivar e varietà vegetali specifiche per soddisfare ogni tipo di ambiente.

Prevenire

Vanno considerate le problematiche peculiari della zona. È possibile che ci siano zone estremamente fredde o ventose ed è buona norma usare piante molto resistenti e collocarle in zone più riparate. Se, invece, non vogliamo rinunciare a determinate specie particolarmente delicate sarà necessario piantarle in vaso per permettere poi di essere spostate in locali al chiuso nella stagione invernale.

Anche una corretta concimazione aiuta la pianta a superare la stagione fredda sia usando elementi minerali che la aiutano a superare momenti di stress sia evitando una concimazione che favorisca la ripresa vegetativa che sarebbe danneggiata all’arrivo delle prime gelate.

L’epoca di semina è fondamentale per evitare clamorosi errori ed è necessario attendere la fine della primavera per piantare in piena aria bulbose estive, tuberi e piante giovani.

agrumi in vaso
Gli agrumi andrebbero piantati in vaso per poterli poi ricoverati prima che arrivino le gelate

Come proteggere le piante dal gelo

Nel periodo invernale è spesso necessario proteggere la pianta in modo che possa essere mantenuta una temperatura costante e che non soffra nel momento in cui il terreno si gela o si disgela.

Questo isolamento può essere effettuato con l’utilizzo di diversi materiali.

Teli

Sicuramente il metodo più usato per la protezione delle piante in inverno è la copertura con tessuto non tessuto della parte aerea. In commercio si possono trovare grandi sacchetti già preparati e pronti per avvolgere la chioma. Questi teli mantengono una temperatura più alta rispetto l’esterno impedendo la dispersione dell’aria calda emessa dal terreno. Una volta arrivato il disgelo continueranno a fornire alla pianta una temperatura costante. In caso di arbusti o alberi a ridosso di un muro può essere effettuato un ulteriore isolamento ponendo strati di paglia al di sotto del telo.

I rampicanti delicati potrebbero risentire di gelate notturne perciò è opportuno prevedere una intelaiatura fissa al di sopra della pianta. Sopra di esso verrà fissato un telo di nylon, sostenuto da canne di bambù o asticelle di legno opportunamente scostato dalla pianta per non rovinare foglie e fiori.

I teli potranno essere rimossi quando la temperatura si sarà di nuovo stabilizzata sopra gli 0° C.

Il tessuto non tessuto è perfetto anche per proteggere le piante su terrazzi e balconi (©gardenheavenins7 via Instagram)

Paglia

La paglia viene molto usata per la protezione dal gelo soprattutto in aree molto fredde. Per proteggere piccoli alberi e arbusti è possibile creare attorno alla pianta una gabbia che poi sarà riempita con foglie di felce e paglia ricoprendo il tutto con un telo di plastica. Per individui posti a ridosso di un muro è possibile riempire lo spazio tra la struttura e i rami con paglia, fissando il tutto con una rete.

Pacciamatura

La pacciamatura è un’operazione che consiste nel ricoprire il terreno con materiali organici e non. Possono usare rifiuti verdi come erbacce, paglia e foglie oppure corteccia. La pacciamatura è un’azione protettiva in quanto il pacciame mantiene il terreno più caldo rispetto ad un terreno nudo permettendo inoltre una minor perdita di umidità.

Tumuli di terra

Per alcune specie legnose è possibile usare cumuli di terra attorno alla base del tronco o scavare piccole trincee per la protezione. In regioni particolarmente fredde le rose vengono ricoverate in “tagliola”. Per utilizzare questo metodo per prima cosa viene scavato un buco in cui verrà appoggiato il cespuglio sul lato. Questo sarà riempito di paglia facendo attenzione di coprire tutti i rami. Per impedire al cespuglio di sollevarsi vengono inseriti dei paletti legati da loro. Il tutto verrà poi riempito di terra creando un piccolo tumulo.

La protezione tramite cumuli di terra può essere praticata anche in caso di innesti alla base.

Campane

Le campane hanno lo stesso meccanismo di protezione di una serra in quanto riscaldano il terreno e mantengono una temperatura interna costante. È possibile trovare le campane direttamente in negozi specializzati già pronte all’uso oppure possono essere realizzate artigianalmente. Può essere usato un qualsiasi contenitore come un secchio o tagliando a metà grosse bottiglie di plastica trasparente.

La messa in opera di archetti messi nel terreno e rivestiti di film plastico rappresentano un’interessante soluzione da adottare per piante come fragole e alcuni ortaggi.

Come proteggere le piante dal vento

La protezione dal vento, invece, deve mirare alla riduzione della sua velocità prima che raggiunga le piante. Così da limitare i danni che potrebbero conseguire e le perdite d’acqua.

Una siepe usata come frangivento può ridurre la velocità del vento fino al 50%. Una specie vegetale è preferita ad un’altra valutando le proprie caratteristiche morfologiche. Piante con foglie piccole, spesse e cerose non hanno particolari problemi, per esempio il cipresso di Leyland (Cupressocyparis leylandii), Escallonia e agrifogli (Ilex aquifolium). Non riscontrano nessuna problematica nemmeno molti alberi decidui come ontani (Alnus spp.), sorbi (Sorbus aucuparia), salici (Salix spp.), sambuco (Sambucus nigra) e biancospino (Crataegus monogyna). È possibile usare anche frangivento artificiali come reti doppie o barriere composte da canne orientate per deviare il vento.

bacche rosse invernali
Le siepi di agrifoglio non solo fungono da frangivento ma si riempiono di graziose bacche rosse durante la stagione invernale

Maria Giulia Parrinelli