Vernici ecologiche: ecco cosa sono

Ormai sdoganate nella pittura domestica di tutti i giorni, le vernici ecologiche sono la scelta più responsabile non solo in materia di salute di chi le utilizza ma anche dell’ambiente.

Le vernici classiche, infatti, si contraddistinguono per i composti tossici da cui sono costituite: si tratta di materie prime derivate dal petrolio e di pigmenti contenenti metalli pesanti, come il piombo e il cobalto.

Come riconoscerle?

Esistono invece due tipi di colori naturali: quelli di origine minerale, come le pitture a base di argilla, di calce e di silicati, e quelle di origine vegetale – realizzate invece con ingredienti derivanti direttamente dalle piante.

Esiste in realtà un terzo tipo di vernice ecologica, ed è la cosiddetta fotocatalitica: attraverso un processo simile alla fotosintesi clorofilliana, riesce a ridurre i gas serra dell’ambiente domestico trasformando le polveri sottili generate dai dispositivi elettronici in composti meno nocivi.

Vernici ecologiche (Ph. by Taelynn Christopher)
Vernici ecologiche (Ph. by Taelynn Christopher)

Quali scegliere?

Riconoscere le vernici ecologiche è facile, essendo identificate dall’apposito marchio di qualità ecologica ECOLABEL dell’Unione Europea. Istituito nel 1992, è un’etichetta ecologica basata su un sistema di criteri scientifici, che tiene conto degli impatti ambientali dei prodotti lungo l’intero ciclo di vita.

L'unico logo ufficiale ECOLABEL dell'Unione Europea
Il logo ufficiale ECOLABEL dell’Unione Europea

Tra i marchi italiani esistono: Solas, che offre una selezione di vernici formulate con materie prime naturali, biodegradabili e biocompatibili; Durga, le cui vernici sono ottenute utilizzando pigmenti naturali predispersi con l’ausilio di prodotti vegetali e saponificati nei loro laboratori. Oppure ancora MaxMeyer Pura Active, la pittura pronta all’uso che assorbe fino all’80% di formaldeide nell’aria degli edifici e GREEN VOCation di Fassa Bortolo, una linea di finiture innovative nella quale non vengono aggiunti solventi organici e plastificanti.

Interessante è la proposta Progetto Bio, un portale online di vendita e presentazione dei migliori prodotti in termini di bioedilizia presenti sia sul mercato estero che italiano. Un database cospicuo, etico e soprattutto green.

Bioedilizia: la soluzione sono le vernici ecologiche (Ph. by David Pisnoy)
Bioedilizia: la soluzione sono le vernici ecologiche (Ph. by David Pisnoy)

Vernici ecologiche: tutti i pregi (e qualche difetto)

Tra i pregi delle vernici naturali c’è, senz’altro al primo posto, l’assenza di composti volatili derivati ​​del petrolio. Le vernici ecologiche sono infatti prodotte con oli vegetali, calce, resine naturali, argilla, silicati: i loro pigmenti sono tutti naturali e non contengono metalli pesanti perché fatti con terra. Questo dettaglio le rende la soluzione ideale per soggetti asmatici e per chi soffre di allergie.

Si tratta poi di prodotti traspiranti, con proprietà termiche e acustiche: grazie al loro utilizzo viene evitata l’impermeabilizzazione dei muri, consentendo così una maggiore salubrità degli ambienti domestici. E rispetto alle vernici sintetiche, durano più a lungo: il risparmio, in questo senso, è davvero considerevole.

Un altro pregio è l’estrema facilità di stesura rispetto alle vernici sintetiche: anche le persone meno esperte riescono infatti a stendere senza problemi questo tipo di pittura.

Pochi sono gli svantaggi da tenere in considerazione: la gamma dei colori è attualmente più limitata rispetto a quella delle vernici sintetiche. E inoltre, poiché non portano alcun plastificante nella loro composizione, non sono facilmente lavabili: per cui occorre prestare molta attenzione durante il trattamento.

Scegliere il prodotto giusto per imbiancare casa è una scelta importante, soprattutto in tema di igiene, salubrità, ordine e pulizia: le vernici ecologiche riescono a rispondere a tutte queste esigenze, senza una spesa eccessiva. Comodo, no?