Le Saline Conti Vecchi illuminano di bianco Cagliari
L’oro di Cagliari è bianco: lo trovi alle Saline Conti Vecchi, uno dei beni del FAI ospitati in Sardegna.
Il fascino è secolare
Affidate in concessione dalla Ing. Luigi Conti Vecchi Spa (Syndial Eni) nel 2017, queste Saline sono le più vecchie dell’isola e possiedono un fascino secolare. Inserite all’interno di una vasta area naturalistica (i 2700 ettari dello stagno di Santa Gilla) e un sito di archeologia industriale, sono ancora produttive.
Tra montagne di sale e una fauna selvatica, emerge la storia dei secoli passati, così l’impresa del sale rivive con gli allestimenti dell’epoca.
La bellezza del risorgimento
Ha quasi 90 anni, infatti, la storia delle Saline, nate alla fine degli Anni Venti dall’ambizioso progetto dell’Ing. Conti Vecchi. Sua era infatti la determinazione a bonificare lo stagno per impiantarvi una salina che avrebbe contribuito allo sviluppo economico della zona depressa ai margini della città.
Nacque così un impianto eco-sostenibile, che accentrava i suoi operai nel vicino villaggio di Macchiareddu.
Un tuffo negli Anni Trenta: ecco come è articolata la visita
In seguito alla crisi energetica e industriale degli Anni Ottanta, il complesso fu assegno a Eni, che ne organizzò la bonifica. Tutta la vicenda è raccontata negli ambienti della Direzione, degli Uffici e del Laboratorio chimico, che sono stati ricostruiti nel loro aspetto tradizionale degli Anni Trenta.
Per scoprire il funzionamento delle Saline basterà poi assistere alle videoproiezioni dell’ex-Falegnameria: da qui parte la vera avventura.
Qui infatti si sale su un convoglio dell’epoca che trasporta il visitatore lungo un itinerario di vasche e montagne di sale, immersi in uno scenario surreale di 35mila esemplari di uccelli acquatici, tra cui emergono i fenicotteri rosa.
Ecco la scheda completa del Bene FAI.