Nelle Valli Toffan in Veneto, un vecchio fabbricato rurale, adibito a stalla e fienile, è stato trasformato in uno spazio moderno ed efficiente grazie all’intervento dello studio Architettura Tommasi, che ha curato il progetto di recupero.

Architettura Tommasi
Foto di Marcello Mariana

I Colli Euganei si trovano nel cuore della pianura veneta, un paesaggio verde e bellissimo con boschi di castagni, carpini e corbezzoli e terrazzamenti di vigne punteggiato da borghi storici e ville antiche. Dal 1989 quest’area è il primo Parco Regionale del Veneto ed è attualmente candidato per il titolo di Riserva della Biosfera dell’Unesco.Un luogo perfetto – con una superficie complessiva di circa 18.694 ettari – dove la forte presenza antropica, viene “addolcita” grazie a politiche piuttosto attente di gestione economico-agraria che preservano la ricchezza paesaggistica del comprensorio, e mantengono intatto il delicato equilibrio uomo-natura.

Architettura Tommasi
Foto di Marcello Mariana

A nord del Parco si trova il biotopo  Valli Toffan, una lingua di terra circondata dai monti Venda e Sereo. In questo luogo lo studio Architettura Tommasi, specializzato nel restauro di edifici storici, è stato chiamato a intervenire su un antico fienile abbandonato, per recuperarlo e trasformarlo in un moderno deposito dei prodotti delle colline.

L’edificio ha una forma rettangolare e si inserisce in modo armonioso nella cornice paesaggistica della zona. Gli architetti hanno scelto di intervenire qui con soluzioni progettuali semplici, per non alterare la struttura e la natura agricola dell’edificio, ma allo stesso tempo renderlo vivo ed efficiente. Le aree usate per lo stallo dei cavalli (circa 500 mq) sono state trasformate in spazi destinati alla conservazione delle essenze arboree e della frutta. Un’altra parte della struttura, di circa 150 mq, è stata adibita invece a magazzino. In questo progetto il vecchio e il nuovo si incontrano senza contrasti. I materiali della ristrutturazione non si sovrappongono mai infatti a quelli preesistenti: i mattoni e le pietre originali sono stati affiancati a soluzioni compatibili per qualità e sfumature di colori, esaltando l’effetto morbido e quasi mimetico dell’edificio nel paesaggio.

Architettura Tommasi
Foto di Marcello Mariana

I muri perimetrali sono stati puliti e riconsolidati, così come gli architravi intorno alle finestre, il tetto a due falde coperto da nuovi coppi. Gli spazi interni e quelli esterni comunicano, dando maggior respiro all’edificio. La parte centrale, grazie alla continuità del grande soffitto a travi in legno lamellare, è diventata un prolungamento della piazza esterna. Anche le ampie porte in vetro che filtrano la luce, esaltano le sale e permettendo una limpida vista panoramica. architetturatommasi.it

Foto di Marcello Mariana