Annibale Lippi è stato un architetto italiano attivo nel XVI secolo rappresentante della architettura rinascimentale più precisamente del periodo manieristico.

Le opere del primo periodo

Figlio di un noto architetto fiorentino, secondo Giorgio Vasari, ha svolto il suo apprendistato presso Francesco de’ Rossi detto Il Salviati per poi iniziare a lavorare col padre. Ancora oggi sono ancora incerte alcune attribuzioni e il coinvolgimento in alcuni cantieri del padre.

Sono certe, invece, le collaborazioni con il padre alla ristrutturazione del palazzo Ricci, oggi conosciuto come palazzo Sacchetti, in via Giulia a Roma, il complesso ospedaliero di Santo Spirito in Sassia ed il palazzo del Commendatore.

Risalgono al 1569 i lavori al refettorio della basilica di Santa Maria in Domnica voluti dal cardinal Ricci. Successivamente ma sempre in quel periodo Annibale Lippi progetta il nuovo coro della chiesa di San Marcello al Corso e costruisce la chiesa di Santa Maria della Pietà a piazza Colonna.

Santuario della Madonna di Loreto a Spoleto

Nel 1572 gli viene commissionato dal vescovo della città Fulvio Orsini la chiesa della Madonna di Loreto a Spoleto.

Esternamente l’edificio è quadrato ma l’interno appare a forma di croce greca. I quattro spazi posti agli angoli sono occupati da due cappelle, la sagrestia ed un salone. I lavori proseguono a rilento e la chiesa viene consacrata nel 1621.

Al momento della consacrazione, rispetto al progetto iniziale, mancavano il portale, una cupola e i portali delle altre due facciate non principale. Soltanto il portale fu costruito nel 1662 ma gli altri due aspetti non videro mai la luce

Santuario della Madonna di Loreto a Spoleto – ©Manuelarosi (via wikimedia commons CC BY-SA 3.0)

Villa Medici a Roma

Anticamente erano gli Horti Luculliani ad occupare lo spazio della villa ma con la fine dell’impero la zona venne progressivamente abbandonata. Successivamente la proprietà venne acquistata nel 1564 dai nipoti del cardinale Ricci che vollero ristrutturare l’unico edificio della zona. Inizialmente affidarono i lavori a Nanni Lippi che venne succeduto dal figlio Annibale Lippi. Tradizione vuole che a contribuire ai progetti e alla realizzazione ci fosse anche Michelangelo.

La fontana di fronte a Villa Medici è formata da un vaso di granito rosso e fu progettata da Annibale Lippi nel 1589 e oggi è conosciuta come la “Fontana della Palla di Cannone“.

Fontana della Palla di Cannone – ©Waysider1925 (via wikimedia commons CC BY-SA 3.0)

Il cardinale Ferdinando de’ Medici acquistò la proprietà nel 1576 ed ordinò nuovi lavori a Bartolomeo Ammannati che seguì i gusti dell’epoca. Da lì in poi ci fu un susseguirsi di passaggi di proprietà in quanto nel momento in cui il ramo dei Medici si estinse la dimora passò ai Lorena nel 1737. Sotto i Lorena la villa venne spogliata per volontà del granduca Pietro Leopoldo di Lorena desideroso di riportare tutte le collezioni medicee a Firenze. Molte statue romane si possono ammirare sotto la Loggia dei Lanzi mentre agli Uffizi si trovano la cosiddetta Venere de’ Medici e il vaso Medici. A Palazzo Pitti e al Giardino dei Boboli sono conservati altri oggetti provenienti da Roma come l’obelisco ed una grande vasca di Granito proveniente dalle terme Alessandrine.

Nel 1803 Napoleone acquistò la villa trasferendo lì l’Académie de France à Rome e da allora ospita tutti i vincitori del Prix de Rome.

Villa Medici a Roma – ©Jean-Pierre Dalbèra (Flickr CC BY 2.0) (2)

Ultime opere

Risale al 1575 il progetto e la costruzione della chiesa di Santa Chiara a Monte Cavallo a Roma. Questa chiesa, distrutta alla fine del XIX secolo, è stata a lungo attribuita a Giacomo Della Porta ma grazie al ritrovamento di scritti conservati nell’archivio della confraternita responsabile della costruzione è stato ritrovato il nome di Annibale Lippi.

L’ultima opera attribuitigli è l’ampliamento del complesso di Santa Chiara e lo stesso anno ha partecipato ad un concorso per costruzione della scala capitolina. Il suo progetto non fu scelto preferendo quello di Giacomo Della Porta.

È seppellito nella tomba di famiglia che si trova all’interno della chiesa di Trinità dei Monti a Roma. Si presume che sia morto poco dopo il 1581, anno a cui risale il tuo testamento.

Maria Giulia Parrinelli

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