L’evoluzione delle scelte individuali, compreso l’abitare, segue un percorso che è espressione della personalità. La casa rappresenta lo specchio di questa personalità. Che matura grazie a un “senso dell’equilibrio” che nella migliore delle ipotesi, esprime una creatività sobria, elegante, magari coloratissima e audace, ma mai volgare. Per raggiungere uno stile non effimero ma che duri nel tempo. Come un abito di un grande stilista, una splendida automobile, una lampada senza tempo… o come la casa di un bravo architetto. Benedikt Bolza, da oltre dieci anni si occupa della ristrutturazione del Castello di Reschio, una proprietà che conta 50 poderi nel cuore dell’Umbria. Un lavoro imponente che Benedikt ama ed esegue con felice ispirazione. “Gli edifici sono antichi, alcuni di loro, anche se ormai ruderi, hanno più di 500 anni. Conservano un’anima e un’energia fortissima che è la mia prima fonte di ispirazione”, racconta. “Amo sperimentare idee nuove, traggo spunto dall’architettura classica, dai materiali, dagli artigiani, bravissimi, con cui lavoro, dall’inventiva e dalla loro manualità straordinaria, eredi diretti delle botteghe rinascimentali”. Tradizione, cultura, rispetto dell’ambiente e dell’anima secolare del luogo convivono con un’architettura e un design contemporaneo.
Un’ispirazione felice che viene da lontano, come quella di Massimo Iosa Ghini, architetto, illuminato dalla bellezza di Firenze (“è qui che ho imparato che l’architettura è una cosa diversa dall’edilizia”) e poi dall’incontro con Ettore Sottsass, nume tutelare della creatività del gruppo Memphis negli anni 80. “Apprezzava l’autenticità del mio lavoro, la non fisicità dei miei disegni che traevano ispirazione dalle immagini, la loro fluidità”. La sua casa esprime nelle forme e nelle scelte progettuali una forte personalità, uno stile appunto. Particolarmente interessante perché unisce tre elementi importanti: estetica, sostenibilità e contenimento dei costi. In un luogo che è abitazione, laboratorio, palestra.
Ricco di fascino, suggestioni e motivi di riflessione è Arte Sella, un percorso fatto di opere d’arte inserite nel paesaggio e che seguono i ritmi nella natura, per confondersi, cancellarsi e poi rigenerarsi. La filosofia di Arte Sella, nata come Biennale di Arte Contemporanea, è attualmente un museo a cielo aperto. “Il senso del progetto è che la terra non sia sottomessa all’uomo e che la Natura, la Bellezza e la Cultura siano valori da perseguire, ricercare, godere insieme in uno sviluppo armonioso e sostenibile del territorio”.
Mostre • Personaggi
Giorgio de Chirico: 1924. Mostra al Museo Accorsi-Ometto, Torino