La regina del giardino a maggio? È senza ombra di dubbio la rosa. Fiore elegante, dai mille colori e varietà e dal profumo nobile, è proprio in questo mese che ha la sua massima fioritura. Perfette sia per il giardino che per il terrazzo, bisogna tenere a mente che c’è rosa e rosa e che non tutte hanno bisogno delle medesime attenzioni.
Il mito di Adone e Afrodite
Numerosi sono i significati della rosa, in base anche al colore dei suoi petali, ma sicuramente le varie tipologie sono tutte accomunate dall’essere simbolo della rinascita e del pieno della primavera. Dopo il periodo invernale, ecco che la natura, ma più in generale la vita, torna a vivere e a splendere. Una simbologia che trova il suo fondamento addirittura nel mondo antico e al celebre mito di Adone e Afrodite.
Si narra che la dea, innamorata del giovane cacciatore, nulla poté per salvare l’amato dall’attacco di un cinghiale. Nel soccorrerlo, inoltre, Afrodite si ferisce con dei rovi e il suo sangue fa sbocciare delle rose rosse. Zeus, commosso dal dolore della dea, permette ad Adone di vivere quattro mesi nell’Ade, quattro nel mondo dei vivi, e altri quattro dove avrebbe preferito. Per tale ragione, la rosa viene considerata il simbolo dell’amore che vince la morte e anche di rinascita.
Cespugliose moderne o antiche?
Tra tutte le rose, le più comuni sono sicuramente le cespugliose moderne: robuste e facili da coltivare a qualsiasi latitudine. Iniziano a sbocciare a maggio in abbondanza con grandi fiori profumati e proseguono fino a fine estate. Inoltre, non necessitano di particolare manutenzione, solo una potatura annuale a gennaio per accorciare i rami più deboli.
Cosa le differenzia da quelle antiche? Che queste ultime esistevano già prima del 1867 e che la loro fioritura, a seconda della specie, può avvenire una sola volta o in continuazione come per quelle moderne.
Paesaggistiche, rugose, rampicanti o sarmentose: qual è la tua rosa?
Se la necessità è quella di creare siepi e aiuole, bordure e macchie di colore, qualsiasi giardinieri vi indirizzerà sulle rose paesaggistiche che possono essere, per l’appunto, usate come recinzione. Inoltre, si dispongono naturalmente a semicerchio facilitando creazioni e disegni originalissimi.
Foglie verdi brillanti per le rose rugose che a maggio sbocciano con grandi fiori che variano dal rosa scuro al bianco. Queste rose uniscono qualità, bellezza, resistenza alle malattie e vigore. Sono anche dette le rose di montagna poiché si esprimono bene in climi freschi e ventilati, ma sopportano anche in terreni poveri e sabbiosi.
Bastano delle rose rampicanti o sarmentose per trasformare un semplice muro in un arazzo di colori. Le prime rose presentano foglie di colore verde scuro con contorni seghettati e i fiori possono svilupparsi in gruppi oppure solitari; le seconde presentano una spettacolare fioritura, abbondante e molto prolungata anche se unica nell’arco della stagione. Si adattano perfettamente anche per grandi pergole, archi, o a scendere in cascata o a salire, guidate, su vecchi tronchi o alberi ad alto fusto.
Come curarle
Sole e tanta acqua. Questi i due ingredienti per assicurarsi una fioritura ricca. Se sprovvisti di giardino dove poterle piantare, per una coltivazione in vaso occorre tener presente che il contenitore deve essere profondo e molto capiente, con un diametro di almeno 50 cm. Ogni anno, però, sarà necessario un rinvaso.