Dopo l’avvio di 8 albe, con l’apertura della mostra “QUATTRO RADICI. Appunti su un’idea di parentela” il 29 giugno scorso visitabile fino al 31 agosto, il nuovo progetto di arte contemporanea promosso da Dimora delle Balze prosegue giovedì 3 agosto con l’inaugurazione della rassegna di video arte con proiezioni anche il 10, 24 e 31 agosto dalle 21.30 alle 23.00 nel cortile esterno della splendida tenuta ottocentesca nella Val di Noto in Sicilia (vedi programma allegato).

La prima edizione di 8 albe promossa da Dimora delle Balze a Noto e curata da Carolina Ciuti, riunisce ben 19 artisti internazionali per un progetto nato per sostenere e promuovere lo sviluppo dell’arte contemporanea in Sicilia e nell’Italia Meridionale e valorizzarne la trasversalità e l’interdisciplinarità dei linguaggi. La rassegna mira a stabilire significative relazioni con altre importanti realtà ed artisti del territorio e punta a diventare un appuntamento fisso nel calendario delle rassegne d’arte contemporanea.

La mostra si sviluppa nei saloni interni della Dimora dove, fino al 31 agosto, sono esposte le opere di Francesca Banchelli, Nina Carini, Anna Dot, Joana Escoval, Lara Fluxà, Ilare. La rassegna video si svolge nel cortile esterno con la proiezione delle opere di Maria Marvilla, Rachel Rose, Bárbara Sánchez Barroso, Adriana Vila Guevara, Pedro Torres, Anne Duk Hee Jordan, Pauline Doutreluingne, Valentina Alvarado Matos, Anna Dot e di artisti le cui opere fanno parte della collezione della Fondazione in Between Art Film (Roma) e della Collezione video arte di Jean-Conrad e Isabelle Lemaître (Parigi). Tra questi, Cédrick Eymenier, Clare Langan, Enrique Ramírez, Mel O’Callaghan, Jonathas De Andrade.

Dopo l’apertura della mostraQUATTRO RADICI. Appunti su un’idea di parentela” il 29 giugno scorso con un grande successo di pubblico e visitabile fino al 31 agosto, 8 albe, il nuovo progetto di arte contemporanea promosso da Dimora delle Balze, giovedì 3 agosto inaugura la rassegna di video arte che prosegue il 10, 24 e 31 agosto con proiezioni dalle 21.30 alle 23.00 nel cortile esterno della splendida tenuta ottocentesca nella Val di Noto in Sicilia (vedi programma allegato).

Nato per sostenere e promuovere lo sviluppo dell’arte contemporanea in Sicilia e nell’Italia Meridionale valorizzandone la trasversalità e l’interdisciplinarità dei linguaggi, 8 albe punta a diventare un appuntamento fisso nella programmazione artistica contemporanea per diffonderne la conoscenza in Italia e all’estero con strumenti innovativi, forum interattivi e una comunicazione efficace e mirata. Con cadenza annuale, la rassegna svilupperà tre aree tematiche principali: la natura, il tempo e il mondo onirico. Attraverso itinerari espositivi, proiezioni video e conferenze organizzate in collaborazione con entità ogni volta diverse, 8 albe esplorerà, di anno in anno, le tre tematiche, tutte strettamente connesse al luogo in cui nasce il progetto e alla sua composizione naturale.

La prima edizione di 8 albe, affidata alla curatela di Carolina Ciuti (curatrice d’arte contemporanea esperta in video e direttrice della succursale spagnola della rivista digitale exibart), ha per titolo “QUATTRO RADICI. Appunti su un’idea di parentela” e, attraverso la mostra e la rassegna di video arte, approfondisce i concetti di ‘parentela’ e ‘convivenza’ tra specie diverse, a partire dalle relazioni spaziali e temporali che si generano, in modo più o meno inaspettato, tra mondo animale e vegetale. Il titolo prende spunto dalla teoria dei quattro elementi di Empedocle di Agrigento, secondo cui la natura non può avere un solo elemento costituente, ma bensì quattro radici: acqua, aria, terra, fuoco. Per questa teoria, tutti i cambiamenti che avvengono in natura sono dovuti al mescolarsi e al separarsi delle quattro radici. In altre parole, sia il mondo animale, che quello vegetale o minerale, sono composti da una diversa aggregazione dei quattro elementi. In un’epoca caratterizzata dal cambiamento climatico, ricordare (e rivendicare!) questa origine (o radice) comune diventa, dunque, un atto necessario. Così come il farsi responsabili di questa parentela comune universale (to make kin).

LA RASSEGNA VIDEO ARTE: giovedì 3, 10, 24 e 31 agosto 2023 – Riunendo video girati in analogico o elaborati digitalmente con uno sguardo documentaristico o un approccio immaginativo e poetico, la rassegna propone un viaggio sfaccettato attraverso il mondo vegetale e il mondo animale. Sulle tracce di un coniglio solitario o seguendo il sussurro di una pianta, lo spettatore si ritrova immerso in un mondo di cui gli esseri umani non sono più il centro. Le proiezioni serali nel Giardino d’Inverno, in programma per tutto il mese di agosto –  giovedì 3, 10, 24 e 31 dalle 21.30 alle 23.00, propongono il recente panorama internazionale della video creazione attraverso le opere di Maria Marvila (Barcelona, 1991), Rachel Rose (Stati Uniti, 1986), Bárbara Sánchez Barroso (Lleida, 1987), Adriana Vila Guevara (Caracas, 1981), Pedro Torres (Brasile, 1982) Anne Duk Hee Jordan (Corea 1978), Pauline Doutreluingne (Belgio, 1982), Valentina Alvarado Matos (Venezuela, 1986), Anna Dot (Vic, 1991) e di artisti le cui opere fanno parte della collezione della Fondazione in Between Art Film (Roma) e della Collezione video arte di Jean-Conrad e Isabelle Lemaître (Parigi). Tra questi Cédrick Eymenier (Francia, 1974), Clare Langan (Dublino, 1967), Enrique Ramírez (Cile, 1979), Mel O’Callaghan (Australia, 1975), Jonathas De Andrade (Maceió, Brasile, 1987).

8 albe
“reflexion bird”
video-still

LA MOSTRA – Inaugurata il 29 giugno e aperta fino al 31 agosto, la mostra si sviluppa nei saloni interni di Dimora delle Balze (Salone Verde, Blu e Rosa, per gli alti soffitti che conservano ancora il colore originale) e si può visitare su appuntamento. Il percorso presenta disegni, dipinti e sculture di sei artiste italiane e spagnole: Francesca Banchelli (Montevarchi, 1981); Nina Carini (Palermo, 1984); Anna Dot (Vic, 1991); Joana Escoval (Lisbona, 1982); Lara Fluxà (Palma, 1985); Ilare (Roma, 1994).

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Con la sua progettualità, 8 albe innesca, dunque, un percorso artistico innovativo dove far convogliare l’arte contemporanea più all’avanguardia provocando incontri e dibattiti utili a uno scambio culturale sempre più sentito e necessario, capace di lasciare il segno e generare bellezza e poesia. La manifestazione si prefigge l’obiettivo di essere un evento imprescindibile nell’agenda artistica della Val di Noto e dell’Italia meridionale, e diventare anche un momento di ritrovo per pubblico, professionisti della zona e turisti in un luogo di straordinario fascino e ricco di storia qual è Dimora delle Balze. Dimora delle Balze è una tenuta del 1800 in cui il tempo sembra non essere trascorso. La struttura si trova nella Sicilia Orientale, sull’altipiano degli Iblei, in una estesa vallata di 27 ettari a pochi chilometri da Palazzolo Acreide, città della Val di Noto riconosciuta nel 2002 dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Il luogo in cui sorge la struttura è intriso di storia: un antico portone conduce verso un giardino in cui si trovano alcuni resti appartenenti alla vecchia architettura e delle panchine poste sotto un pergolato retto da colonne classiche restaurate, con affaccio sulla Valle e sul fiume Manghisi.

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Carolina Ciuti (Pistoia, 1990) è curatrice d’arte contemporanea e, dal 2015, vive e lavora a Barcellona. Attraverso la scrittura, la curatela o la ricerca, i suoi progetti denotano un profondo interesse per il tempo in tutte le sue sfaccettature. Ciuti si è laureata in Storia dell’Arte presso l’Università di Firenze (2009-2012) e ha conseguito un Master in Arte Contemporanea presso il Sotheby’s Institute of Art di Londra (2013-2015). Oltre alla realizzazione di progetti curatoriali indipendenti tra l’Italia e la Spagna, da settembre 2021 è Direttrice della rivista digitale. In precedenza, e fino a dicembre 2022, ha ricoperto il ruolo di Direttrice Artistica del festival di videoarte LOOP Barcelona, dove ha iniziato a lavorare come curatrice nel 2015.

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A LOOP ha prodotto e curato mostre, rassegne video e performance di artisti di fama internazionale come: Regina De Miguel, Agnes Meyer-Brandis, Aleksandra Mir, Steina & Woody Vasulka o Anton Vidokle. Ha curato mostre, cicli di performance e proiezioni per istituzioni e manifestazioni internazionali, fra cui: la Fundació Antoni Tàpies (Barcellona), Westbund Art & Design (Shanghai); Filmoteca de Catalunya, Fabra i Coats-Centre d’Art Contemporani de Barcelona, MACBA-Museu d’Art Contemporani de Barcelona, Real Círculo Artístico (Barcellona); FIAC (Parigi). Ha curato le pubblicazioni Before the Name: A Book on an Itinerant Performance Project (RAM Editions, 2018) e I Have A Friend Who Knows Someone Who Bought a Video, Once (Mousse Publishing, 2016). Tra il 2017 e il 2022 ha fatto parte del collettivo artistico CRiB, co-fondato nel 2017 assieme all’attrice Beatrice Fedi e al regista Roberto Di Maio con l’obiettivo di creare progetti ibridi a cavallo tra le arti visive, il teatro e la performance. Dal 2018 collabora con la rivista di cultura contemporanea La Maleta de Portbou.

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RASSEGNA VIDEO ARTE

La Fondazione In Between Art Film è stata fondata a Roma nell’ottobre 2019 con la missione di promuovere la cultura delle immagini in movimento e sostenere artisti, istituzioni e centri di ricerca internazionali che esplorano il dialogo tra le diverse discipline e i confini tra film, video, performance e installazione. Sotto la guida della sua fondatrice e presidente, Beatrice Bulgari, la Fondazione In Between Art Film mira a contribuire al dibattito artistico internazionale promuovendo il ruolo e il potenziale delle immagini in movimento nella nostra epoca.

La Fondazione continua a espandere il lavoro della società di produzione In Between Art Film, che dal 2012 al 2019 ha finanziato produzioni in video e pellicola di importanti artisti e registi internazionali, come Vanessa Beecroft, Pierre Bismuth, William Kentridge, Diego Marcon, Shirin Neshat e Orhan Pamuk; oltre ad Angela Ricci Lucchi/Yervant Gianikian per documenta 14; Adelita Husni-Bey e Anna Franceschini per i padiglioni italiani della Biennale Arte, rispettivamente nel 2017 e nel 2019; e Yuri Ancarani, Jordi Colomer e Masbedo per Manifesta 12 a Palermo. Ha inoltre sostenuto i programmi di eventi e istituzioni come Museo MAXXI, Roma; Tate, Londra; Manifesta 12, Palermo; miart–fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea, Milano; Centre d’Art Contemporain Genève; Centro Pecci, Prato; Lo schermo dell’arte–Festival di cinema e arte contemporanea, Firenze; Rencontres Internationales, Parigi; GAMeC, Bergamo; Dhaka Art Summit e LOOP Barcelona.

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La Collezione di video arte di Jean-Conrad e Isabelle Lemaître nasce dalla passione comune dei coniugi per le immagini in movimento. Negli anni Settanta la coppia collezione prevalentemente incisioni, mentre a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta comincia ad acquisire anche opere pittoriche e fotografie. Dal 1996 entrano a far parte della collezione alcune opere di video arte che da quel momento diventano il tratto distintivo della collezione –annoverata tra le 10 migliori collezioni di New Media Art da The Larry’s List. Le opere della collezione sono state esposte, tra gli altri, a La Maison Rouge/Fondation Antoine de Galbert (Parigi), FRAC PACA (Marsiglia), Tabakalera (San Sebastián), Kunsthalle Kiel, The Art Centre of the University of California (San Diego), Fundación Telefónica (Lima), Fundación Godia (Barcelona), El Laboral (Gijon). 8albe.com