Tappeto sì, tappeto no, in cucina il dilemma è più complicato del solito. Quello che si può dire con certezza è che oltre ad essere utili e pratici (quindi, funzionali), aiutano ad arredare la cucina con un tocco di classe. Certamente, non è tutto ora quel che luccica e, dunque, decidere di aggiungere un arredo di questo tipo nella stanza dei fornelli può sicuramente portare con sé anche degli svantaggi.

Innanzitutto, è chiaro che se lo scopo di questo spazio della casa è quello di lavorare con il fuoco e con gli ingredienti fisici tra i più disparati, dobbiamo mettere in conto eventuali incidenti di percorso. Ragion per cui si eviteranno pezzi di lusso, che potrebbero essere seriamente danneggiati. In secondo luogo, si dovrebbe trattare di superfici facilmente calpestabili, per non incorrere nel rischio inciampo. Per questa ragione, solitamente i tappeti collocati in questa stanza sono antiscivolo, con una trama di peli fitta e corta, facilmente lavabili.

Sempre per andare incontro alle esigenze di cui sopra, la maggior parte dei tappeti da cucina dovrebbero essere in materiali sintetici, molte volte anche in plastica, di modo che lavarli non risulti un problema. È inevitabile, infatti, che questi, posti sotto lavello e gas, si sporchino molto, accogliendo tutti gli schizzi d’acqua, d’olio e di cibo che provengono dalla cottura degli alimenti e dal lavaggio di piatti e stoviglie.

Appurate le caratteristiche, soprattutto materiali, che un tappeto da cucina dovrebbe avere, diamo uno sguardo al lato estetico. È fuor di dubbio che un tappeto di buon design, in cucina, contribuisca ad abbellire notevolmente l’ambiente, donando poi una sfumatura di stile diversa a seconda della forma e della texture di base. Per questo motivo, oggi, in commercio esistono moltissimi modelli di design originali e diversi tra loro.

Oltre al classico tappeto rettangolare, ne esistono di rotondi, quadrati e a forma irregolare. Mentre per quel che riguarda i disegni e le texture, la scelta sfiora l’infinito.

 

 
Piero Di Cuollo

Via ComplementiDiArredo

Fonte immagine: reteimprese.it