Ormai è noto che una delle più importanti tendenze del XX secolo si stia invertendo. La campagna, infatti, si sta prendendo la sua rivincita sulla città, dopo il più che noto spopolamento delle zone rurali, a seguito della cosiddetta terza rivoluzione industriale. Complice la qualità della vita – sempre più bassa nei grandi centri urbani – un numero sempre maggiore di famiglie si trasferisce definitivamente nella casa in campagna.

È più che lecito, dunque, occuparsi delle modalità in cui possa essere ristrutturata una casa di campagna (o, se vogliamo, di come la si possa costruire da zero).

Innanzitutto, il grande vantaggio di una casa di campagna, rispetto ad una qualsiasi altra abitazione è la facilità con cui si può progettare una casa a basso impatto energetico. Ad esempio, un primo espediente potrebbe essere quello di ricreare le vecchie mura con dei pannelli in muratura con uno strato di sughero ed una camera d’aria: il potere isolante è assicurato ed al contempo si resta assolutamente in linea con lo stile tipico di una casa in campagna.

Stile tipico caratterizzato, nella maggior parte dei casi, da una armonica integrazione di legno e pietra. Questa facilità di integrazione da un punto di vista stilistico, agevola sicuramente la vita nella progettazione di una casa in campagna a basso impatto energetico.  Non solo, anche la possibilità di dotare l’abitazione di un’impiantistica eco-compatibile è molto più semplice in un contesto rurale. Non è raro, infatti, imbattersi in case rustiche che presentino già un camino od una stufa. Installare, dunque, termo-camini o caldaie a pellet, ad esempio, risulterà semplice ed anche in questo caso in linea con i canoni stilistici che vigono in campagna.

Sempre restando sui princìpi generali, è buona norma quella di integrare al massimo l’arredamento della casa in campagna con l’ambiente naturale che la circonda. Questo principio si deve far valere sia per l’esterno – il cui restauro è affidato ad aziende edili specializzate – che per l’interno.

Generalmente, poi, i materiali utilizzati sono quelli rustici tipici: il cotto per i pavimenti, le travi in legno per i soffitti ed i mattoni e le pietre naturali per le pareti. Si può decidere anche, in fase di ristrutturazione, di far uscir fuori in pietra una sola parete, ad esempio per dare un tocco rustico alla zona living, o al bagno. Molto diffuse, anche, le travi a vista, spesso montate sul soffitto.

Uno stile che sicuramente può essere utilizzato per la ristrutturazione di una casa in campagna è lo stile shabby chic, caratterizzato da mobili antichi ma dai colori chiari, spesso accompagnati da tessuti naturali in tonalità pastello: bianco, rosa, celeste, verde chiaro o grigio tortora, tipico dei mobili anticati.

Di seguito, nella galleria fotografica, si possono prendere tanti spunti visivi per riadattare, con un pizzico di romanticismo, una casa in campagna.

 

 
Piero Di Cuollo

Via Ideare-Casa

Galleria fotografica: Design Mag