TESTO DI MARGHERITA DALLAI / FOTO DI CRISTIANO MIRETTI
NEL CENTRO DI MILANO, IN UN PALAZZO CHE SI AFFACCIA SUL CUORE VERDE DELLA CITTà, UN APPARTAMENTO CON UN PICCOLO GIARDINO E UNA PREZIOSA COLLEZIONE D’ARTE
Il giardino è inaspettato. Situato nel cuore di Milano, è circondato da un muro di mattoni che gli regala un’aria anglosassone e piacevolmente severa, sottolineata anche dalla scelta delle tessiture del verde e delle fioriture, dalle Hydrangee alle Cycas, dalle profumate gardenie alle palme. Lo spazio è ampio e silenzioso: i rumori della città sono assenti, o quantomeno arrivano attutiti e lontani. Un’oasi cittadina dove c’è un bel tavolo per mangiare “Al fresco”, come direbbero gli inglesi, e un angolo per il relax con divani comodi e tende di lino, arredato prevalentemente con le collezioni di Unopiù, azienda italiana fra le più importanti nel settore dell’outdoor. Inaspettati sono anche gli interni del grande e movimentato appartamento, che si articola su più piani dove gli arredi delle stanze, moderni e con alcuni pezzi pregiati di design d’autore, sembrano far da cornice alle opere d’arte, numerose e onnipresenti, che come un fil rouge legano tutti gli ambienti, a cominciare dalla scalinata dell’ingresso. L’occhio del visitatore è catturato fin dall’inizio da un tripudio festoso e creativo di quadri, istallazioni e fotografie d’autore. Se sopra il tavolo da pranzo campeggia “L’Inno Celeste Regno dei Fiori” di Nicola De Maria, l’installazione di Ján Mancuška, nella sala da pranzo, attrae e seduce con eleganza e leggerezza. Fra le opere più emozionanti si incontrano quelle di Pedro Cabrita Reis e Gianni Piacentino. Collocato in un bel palazzo d’epoca, centrale e dalla storia blasonata, l’appartamento non accoglie una famiglia ma la foresteria di una società italiana molto attiva nel sociale (fra le associazioni sostenute “I bambini delle fate”, che si occupa, attraverso l’ippoterapia, del recupero dei piccoli autistici). La collezione, iniziata da pochi anni, grazie alla passione condivisa dal management per l’arte contemporanea, è nata con l’intento di creare valore aggiunto sia per la comunità sia per i propri investitori. L’impegno nell’arte contemporanea non si esaurisce con l’acquisto delle opere, (la società si avvale della collaborazione di Mauro Nicoletti, gallerista romano), che vanno ad arricchire la collezione già esistente. Continua con l’adesione a progetti volti a valorizzare artisti, spesso emergenti, (come il sostegno alla Fondazione Giuliani per le mostre di Gianni Piacentino) e a restaurare opere d’arte, come le statue di Tommaso Bandini del Poldi Pezzoli.