TESTO DI MARGHERITA DALLAI / FOTO DI ALESSANDRO BELGIOJOSO

AFFACCIATA SULLA SPIAGGIA DI COPACABANA LA CASA DI UN IMPRENDITORE ITALIANO CHE L’HA COMPLETAMENTE RISTRUTTURATA CON L’AIUTO DI UN ARCHITETTO E ARTIGIANI LOCALI.

La spiaggia, lunga sei chilometri, ha la sabbia bianca e una vitalità, sia di giorno sia di notte, che mette di buonumore. Copacabana non manca di fascino; il colore del mare che cambia durante il giorno, il Pan de Azucar, i marciapiedi disegnati a onde, la folla allegra e variopinta che la frequenta, la rendono unica. Vivere affacciato su questo magnifico panorama è stata la scelta di un imprenditore italiano, trapiantato a Rio de Janeiro da dieci anni. “Sono arrivato in Brasile e mi sono innamorato di Copacabana: all’epoca i prezzi erano molto convenienti, stava iniziando il boom delle materie prime che avrebbe poi fatto crescere tutto il paese”, racconta. La scelta è caduta su un appartamento al nono piano di un palazzo costruito negli anni 50 di circa 600 metri quadrati. “L’appartamento apparteneva a una vecchia signora ed era diviso in stanze e stanzette, secondo il gusto dell’epoca”, continua. “Mi avevano colpito favorevolmente, oltre la magnifica vista, le grandi vetrate che arrivavano fino a terra ed erano una particolarità rara, non comune alla maggior parte degli edifici di Copacabana”. La ristrutturazione è iniziata sulla base di pochi e precisi concetti: ridefinire gli spazi per dar vita a stanze ampie e luminose; utilizzare colori neutri, che richiamassero la tonalità chiara della sabbia e fossero in sintonia con la filosofia, spartana, che doveva legare i vari ambienti. “La spiaggia, il mare, il Pan de Azucar, le isole davanti a Rio de Janeiro, che sono quelle da dove i portoghesi entrarono nel Paese, visibili dall’appartamento, sono la grande attrattiva della casa che le tonalità chiare e gli arredi semplici sottolineano”, spiega il padrone di casa. “Un grande corridoio centrale serve tutte le stanze; quelle che si affacciano sulla spiaggia sono la zona living, che è stata ottenuta unendo tre locali, e la camera da letto principale dalla quale, durante il plenilunio, si vede la luna piena salire dal mare”. Con Jean Luc Boucharenc, architetto francese residente a Rio che l’ha aiutato nei lavori, l’intesa è stata perfetta.
“Gli arredi sono stati, in massima parte, realizzati da artigiani locali su disegno mio o di Jean Luc”, continua. “Solo la cucina non ha subito cambiamenti. Le grandi piastrelle bombate, l’isola centrale, avevano un piacevole fascino d’antan”. La ristrutturazione ha avuto successo: alla casa di Copacabana ne sono seguite altre, sempre a Rio, che vengono affittate a turisti esigenti.