Frontino, che bellezza!

Tra le bellezze marchigiane si annovera Frontino, il salotto del Montefeltro che si inserisce nella lista dei borghi più belli d’Italia.

Fruntìn, come vuole la tradizione gallo-picena, è un comune di appena 290 abitanti nella provincia di Pesaro e Urbino. E si trova all’interno dell’area protetta del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello.

Una storia illustre

Di antica derivazione romana, deve infatti il suo nome all’antica denominazione Castrum Frontini, poi sfruttata nel VI secolo dai Longobardi. Le sue origini antiche, d’altronde, si evincono dai resti archeologici dell’Alta Valle del Pisaurus e dalle località vicine: Camarchino, Castellaro, Linara e Casa Nuova.

Ma la storia illustre di Frontino ha attraversato i secoli: nel Quattrocento, ad esempio, apparteneva al Conte Federico, poi Duca di Urbino, che lo strappò all’interesse dei Malatesta di Rimini.

Una posizione invidiabile

La sua comoda installazione gli ha permesso, infatti, di fungere da sentinella naturale: sorge di fronte al Monte di Carpegna, diventando luogo di frontiera. Il centro nevralgico del paese, non a caso, è il Castello arroccato su uno sperone che osserva la valle, dominando il fiume Mutino e la Valle omonima.

Qui è ancora tutto sospeso nel tempo: camminando tra le strade del paese capita infatti di imbattersi in alte torri merlate, vie lastricate di antichi ciottoli e di osservare tradizioni artigianali dal sapore millenario. La comunità si avvale di contadini che hanno eredità l’eredità boscaiola e rurale del luogo.

Natura e arte: connubio perfetto

Tra le opere d’arte nate durante il Rinascimento in questo contesto da fiaba, una menzione d’onore spetta alla pala d’altare di Giovanni Santi, il padre di Raffaello, e al polittico di Alvise Vivarini. Inizialmente appartenente alla chiesa del convento francescano di Montefiorentino, il polittico adesso è custodito nella Galleria Nazionale d’Arte di Urbino.

Impossibile non entrare in contatto con la natura del luogo: tra querce secolari e imperdibili scorsi panoramici, la visita di Frontino è praticamente d’obbligo. Non fosse che per assaggiare il bustreng, un dolce succulento a base di pangrattato, latte e uova e impreziosito da uvetta.