Si aprirà il 14 gennaio e durerà fino al 5 febbraio la mostra Abitare Monti, negli spazi espositivi della Galleria comunale al voltone della Molinella di Faenza.
Si tratta di un omaggio all’architetto Filippo Monti, anima dell’architettura faentina dagli anni Sessanta fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 2015. Fu artefice di preziosi palazzi: dal grattacielo di via Conte di Vitry al Palazzo delle Esposizioni, dal complesso di Santa Margherita al Palazzo delle Poste, dalle Logge di via Vittorio Veneto ai complessi residenziali di Via Filanda Nuova.
La mostra Abitare Monti, sotto la direzione dell’architetto Maria Tampieri, ha coinvolto anche alcune associazioni culturali faentine come il FabLab Faenza e la Fototeca Manfrediana allo scopo di promuovere e diffondere a un pubblico più ampio possibile l’operato di Filippo Monti.
Un lavoro in provincia, ma che ha guardato sempre all’internazionale: tra i tanti ispiratori di Monti, infatti, si trovano nomi come Adolf Loos, Richard Neutra e Alvar Aalto.
La mostra offre uno spunto di riflessione sugli otto complessi abitativi più emblematici della carriera di Monti, disposti in un percorso articolato su due livelli: il fotografico e il plastico, che valorizzano il patrimonio lasciato dall’architetto.