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Poco distante da Palermo, c’è un luogo che sembra sospeso nel tempo: è Villa Valguarnera di Bagheria.

Gioiello dell’architettura siciliana, questa è la più imponente e lussuosa delle ville bagheresi. Un cancello monumentale di apertura su un’infinita distesa verde conduce, lungo ad un viale, alla facciata settecentesca.

Una reggia accogliente, di incomparabile bellezza incastonata in un panorama mozzafiato con vista golfo di Palermo e Cefalù.

Ha così uno strabiliante fascino tanto da essere stata la scenografia per lo spot del profumo di Dolce e Gabbana. E Giuseppe Tornatore è il regista che si è volutamente ispirare alla proprietaria di Villa Valguarnera, interpretata dall’attrice Sophia Loren.

Villa Valguarnera e la sua imponente struttura

Villa Valguarnera sorge alle pendici della Montagnola, una piccola collina di 165 metri da cui si può ammirare il Golfo di Palermo.

Così descrive la sua esperienza in “Bagheria” Dacia Maraini, nota scrittrice, discendente dalla famiglia Alliata, nonché proprietaria della Villa:

“siamo saliti a piedi su per il viale che porta alla villa. Il viale è in salita, prima procede dritto e poi improvvisamente fa una curva, passa sotto una terrazza sostenuta da alte arcate e riprende tra due file di tamerici, in mezzo a cui si alza qualche alberello del cosiddetto scopazzo. (…) Ed ecco che, dopo avere camminato per un altro centinaio di metri, alzando gli occhi ci si trova davanti la Villa Valguarnera in tutta la sua bellezza. Un corpo centrale a due piani, con un seguito di finestre, vere e finte, che scorrono seguendo un ritmo giocoso e severo. Dal corpo centrale partono due ali piegate in modo da formare un semicerchio perfetto. Una volta le ali erano fatte di archi che si susseguivano con un ritmo spericolato, lievissimo.”

Inizialmente, nei primi del ‘700, la Villa era una tenuta da caccia; è solo con la passione di Marianna Valguarnera, figlia dell’allora proprietario, che essa venne trasformata in una vera residenza nobiliare.

Le due ali laterali stringono in un abbraccio gentile un cortile che, nella sua perfetta simmetria, suggerisce l’idea di una sala da concerto. Le sproporzioni sono di una armonia studiata e felice, rivelano quel gusto del teatro e della geometria che era tipico del secolo dei lumi.(…) Lungo i bordi del tetto di villa Valguarnera si alzano delle statue che sfidano con i loro gesti graziosi e teatrali il ciel sempre lucido e setoso di Bagheria. Dei putti armati di frecce, delle Veneri più grandi di una persona, dei Nettuni, dei Centauri che visti dal cortile, assumono l’aria di immobili e incombenti divinità protettive’’ prosegue

Villa Varguarnera ci accoglie quindi tra le sue braccia ad esedra nella corte circolare che conduce all’ingresso. Una scalinata scenografica a doppia rampa conduce al piano nobile costituito da quattro saloni, dei quali uno da ballo, tutti decorati da stucchi, motivi floreali, affreschi simbolici neoclassici e colori che si alternano tra il sabbia, il bordeaux, il dorato e il verde smeraldo. I pavimenti sono rigorosamente cementine e le tonalità lasciano libero spazio alla fantasia.

A seguire, quattro camere da letto dal sapore principesco, una cucina con dispensa e tre terrazzi da cui godere la vista.

Oggi il piano nobile è aperto all’ospitalità per incrementare gli introiti alla rinascita di questo antico splendore.

Villa Valguarnera è una casa privata abitata tutto l’anno ma aperta, appunto, al pubblico a cura dell’Associazione Culturale Panaria Film.

Quanta magia.

Via – Sito web della Villa

Immagini – Cit Bagheria e Cotume