E’ finalmente operativa la nuova linea elettrica che collega l’isola di Capri alla penisola. Un’opera storica per il Sud e per l’Italia, nata grazie a un investimento di 150 milioni di euro sostenuto da Terna. La società che gestisce la rete elettrica nazionale ad alta e altissima tensione. L’evento di inaugurazione si è tenuto lo scorso 14 ottobre alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri. Hanno partecipato anche i vertici di Terna e le Autorità Locali.

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La nuova linea elettrica che collega Capri alla terraferma è un progetto all’avanguardia. Una fondamentale infrastruttura che consente di fornire all’isola energia da fonti rinnovabili, incrementare la sicurezza dell’isola e azzerare le emissioni inquinanti. Questo grazie alla contemporanea dismissione dell’attuale centrale a gasolio. La nuova stazione Terna è inoltre un’opera in grado di garantire notevoli benefici. Soprattutto per quanto riguarda sicurezza, continuità, qualità e stabilità dell’alimentazione del servizio elettrico dell’isola.

L’architettura della stazione elettrica è stata disegnata da Frigerio Design Group. Lo studio genovese è risultato vincitore del concorso internazionale a procedura ristretta indetto nel 2015 con un progetto pensato per integrarsi nel paesaggio, unico al mondo, dell’isola di Capri. La matrice naturale dell’isola, i suoi gradoni calcarei, la vegetazione mediterranea e gli elementi che caratterizzano il luogo, sono stati l’ispirazione principale per il progetto architettonico dello studio. Non a caso promotore del concetto di Slow Architecture.

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L’edificio dialoga con il contesto attraverso materiali, forme, colori e dettagli conservano la stessa ricchezza e vibrazione di luce dello scenario naturale. I gradoni calcarei che salgono dalla Marina Grande diventano quindi i muri di contenimento. Mentre la vegetazione interagisce con i volumi occupando in modo spontaneo gli spazi vuoti e mitigando l’impatto visivo del costruito.

Il progetto della stazione elettrica di Capri:
geometria, verde e luce

Geometria, verde e luce sono i principi progettuali che contraddistinguono la stazione elettrica di Capri firmata Enrico Frigerio .

Geometria

Giochi di pieni e vuoti danno vita a effetti dinamici che contribuiscono rendere i volumi architettonici uno spazio di cerniera tra il tessuto urbano diffuso e la natura. La facciata e i muri perimetrali presentano una texture di elementi geometrici, ottenuti a partire da un unico modulo base. Una soluzione decorativa raffinata, fatta di composizioni variabili e vibranti. 

Verde

Il verde si insinua tra i volumi occupando gli spazi vuoti. La distribuzione delle piante è spontanea, proprio come nelle aree circostanti il lotto e nelle pareti calcaree dell’isola. La vegetazione scelta è quella tipica locale, con arbusti e piante sempreverdi che riducono gli interventi di manutenzione, in quanto, dopo un primo periodo di assestamento, la crescita è autonoma.

Luce

Il progetto illuminotecnico è stato sviluppato nel pieno rispetto della condizione paesaggistica e riducendo al minimo ll’inquinamento luminoso. I corpi illuminanti, con parabole del tipo cut-off, sono stati posizionati con l’obiettivo di nascondere la sorgente , adottando tecnologia LED per ridurre consumi e manutenzione. Tra il parapetto e i muri è stata scelta una illuminazione scenografica che evidenzia verso l’alto le lamiere forate e verso il basso i muri, rendendo suggestiva anche la visione notturna della stazione.

Foto di Enrico Cano