Scoprire Milano? Un gioco da ragazzi!

Che tu sia stato adottato dalla capitale meneghina, o che ci sia cresciuto fin dall’infanzia, di certo molti sono i luoghi nascosti che ancora non conosci: ma ora è tempo di scoprire Milano con occhi diversi.

Per farlo basta fare scorpacciate di letture a tema – meglio ancora se di design.

Prima tappa: entrare (trionfalmente) a Milano

Ingressi di Milano, Karl Kolbitz
Ingressi di Milano, Karl Kolbitz

Maestosi, raffinati, spesso nascosti: i palazzi di Milano celano ingressi che sembrano dei veri capolavori d’arte in dialogo con la natura. Per scoprirli uno ad uno basta sfogliare Entryways of Milan, edito Taschen, a cura di Karl Kolbitz.

Ma non lasciarti condizionare: il curatore tedesco ne sa più di molti lombardi. Anche se, bisogna ammetterlo, per costruire il libro ha messo insieme un team d’eccezione. Si tratta di Penny Sparke (direttrice del Modern Interiors Research Centre della Kingston University), Lisa Hockemeyer (insegnante di Storia del Design al PoliMi), Grazia Signori (specializzata in pietre da taglio), Brian Kish (storico dell’arte) e Fabrizio Ballabio (architetto). Ad accompagnare le loro parole gli scatti di Paola Pansini, Delfino Sisto Legnani e Matthew Billings.

Insieme a loro è facile perdersi nei meandri di 140 monumentali ingressi, trattati come luoghi di mediazione tra il pubblico e il privato, che traghetta dalle vie trafficate all’ambiente domestico. La complessità formale è un insieme di sapienza artistica e struttura architettonica: dai mosaici ai bassorilievi, è un mondo tutto da esplorare. L’estetica della città ti stupirà.

Seconda tappa: immergersi nelle case di Milano

Case di Milano, Anna Orlando e Barbara Corsico
Case di Milano, Anna Orlando e Barbara Corsico

E una volta superato l’ingresso? A svelare gli interni delle Case di Milano ci pensano Anna Orlando e Barbara Corsico per AdArte. Indugi privati e ricerche straordinarie svelano il carattere cosmopolita della città, attraverso venti esemplari diversi. Dai loft moderni alle case d’epoca, stupiscono i dettagli più squisiti, come le collezioni di arte antica o i pezzi più originali di design.

L’elemento in comune? La sedimentazione nel tempo. Una casa con carattere, d’altronde, non nasce all’improvviso: va plasmata e deve cambiare insieme a chi la abita. Vivere a Milano, d’altronde, gode di un privilegio tutto particolare: le influenze sono costantemente sollecitate, ed è quasi impossibile non adeguarsi al vibe stiloso della città.

Terza tappa: scoprire Milano dall’alto

Milano vista dal cielo, Fabio Polosa
Milano vista dal cielo, Fabio Polosa

Una nuova prospettiva della capitale meneghina la regala invece Fabio Polosa, che ha ritratto Milano in 180 fotografie aeree. Ma non si limita al racconto per immagini: in Milano vista dal cielo, edita FGE Editore, abbondano le descrizioni sulla storia della città ed è presente un lungo excursus sul rapporto con l’architettura e il design.

Qui svettano poche panoramiche classiche, abbondano invece i ritratti di vita vera: la sfida di Polosa era quella di sorprendere la città nella bellezza del quotidiano. Che a noi pare vinta. Vale la pena anche solo per la sezione sulle vedute notturne, che regalano alla città un fascino davvero speciale.