Thovez11: abitare in centro, ma sopra il centro

Torino affacciarsi sulla maestosità delle Alpi è una questione di stile: ne è meritevole esempio Thovez11, un progetto innovativo che porta il futuro dell’abitare nella capitale sabauda.

Da villa settecentesca a mirabile progetto moderno

Nell’esclusiva collinetta del borgo Crimea, a due passi dal centro cittadino e a cinque minuti di bicicletta dal Castello del Valentino, è stato infatti recuperato lo storico edificio dell’Istituto delle Suore del Sacro Cuore – in seguito Lycèe Français.

Promotore del progetto è il Gruppo Ferrero, che ha offerto alla città una privilegiata terrazza abitativa con tutti i comfort di ultima generazione. Senza dimenticare, naturalmente, le nuove filosofie di rispetto del territorio e dell’ambiente. Così, le parti storiche dell’edificio sono state valorizzate dai lavori di restauro. E poi, il parco secolare è stato rinverdito e in parte riprogettato alla ottocentesca maniera, con un andamento circolare e una zona centrale con tanto di vasca e pergolati. L’attuale viabilità interna in asfalto è stata inoltre sostituita con una pavimentazione in porfido, sempre nell’ottica dell’integrazione tra uomo e ambiente a basso impatto.

Il futuro dell’abitare è eco-sostenibile

Mirabile esempio di integrazione tra architettura e contesto ambientale, Thovez11 presenta dunque soluzioni di tecnologia impiantistica di ultima generazione e votate all’eco-compatibilità. Lo racconta il fatto che tutti gli appartamenti sono muniti di un impianto domotico touch-screen, da cui è facile gestire gli impianti di riscaldamento e raffrescamento e dei carichi elettrici.

La struttura (ancora in divenire) si presenta, così, come una delle più importanti operazioni immobiliari della città – un merito da attribuire anche all’operato della Colombo Costruzioni, che ha lavorato su progetti del calibro della neo-inaugurata Nuvola Lavazza e del boeriano Bosco Verticale.

Un quartiere da manuale, praticamente perfetto

Una cinquantina tra attici, ville e appartamenti di variegate metrature animano il progetto, suddiviso tra alloggi tradizionali e soluzioni panoramiche con giardini privati. Ben si sposa dunque con il respiro raffinato del quartiere, fin da inizio Ottocento considerata l’area residenziale più elegante della città. A definire il borgo è infatti l’architettura di impronta liberty e un costante dialogo tra natura e vitalità cittadina.

I lavori di Thovez11 si concluderanno a inizio 2019 ma il progetto ha già dichiarato la sua incantevole identità. Con un canto suadente di tal sorta è praticamente impossibile resistergli.