Turismo letterario: quali case-museo visitare?

Il turismo è alternativo e appagante quando la meta sono le case-museo degli scrittori: ecco come unire il piacere della lettura al brivido della conoscenza. Noi ti presentiamo la top five dei posti imperdibili, a te spetta il compito di armarti di libri e sete di conoscenza.

Le cinque case di scrittori italiani più note hanno ispirato grandi poemi e capolavori assoluti: al bando la soggezione, ecco di quali luoghi si componeva la quotidianità di questi maestri letterari.

Là dove la poesia italiana ebbe inizio

Impossibile non iniziare un tour proprio ad Arquà Petrarca, in provincia di Padova, dove visse uno dei più grandi poeti lirici italiani. La sua dimora trecentesca fu ampliata intorno alla metà del XVI secolo: Petrarca decise di trascorrere qui gli ultimi anni della sua vita, e infatti vi morì nel 1374. Impossibile visitare i Colli Euganei senza fare tappa alla tomba del poeta e concedersi una passeggiata nel giardino che conduce alla dimora affrescata di scene tratte dalle sue opere.

La grazia piemontese alberga nel cuore di Milano

L’ultima casa della fine scrittrice di Demonte è milanese: Lalla Romano visse infatti dal 1952 fino al 2001 (l’anno di morte) accanto all’Accademia di Brera. Non organizzata come un vero e proprio museo, è piuttosto una casa d’artista: il suo intento è chiaramente quello di mostrare l’attività della scrittrice/pittrice novecentesca. Oltre alle sue carte ancora in bella mostra e ai suoi dipinti appesi alle pareti, la casa è ancora arredata con i mobili da lei disegnati negli Anni Trenta e una parte cospicua della sua Biblioteca.

Il teatro non fu più lo stesso

Ad Agrigento c’è poi la casa di Luigi Pirandello, colui che apportò una ventata di novità nella scrittura teatrale di inizio Novecento. La sua è una costruzione rurale di fine Settecento che sorge in una contrada di campagna, appena fuori la città. All’interno si trovano documenti di ogni tipo: dalle fotografie alle prime copie originali, dalle locandine ai quadri. L’angolo più bello? Non è in casa, bensì in giardino: qui sorge infatti un pino pluricentenario, il cui fascino fungeva da musa all’autore, che qui volle farsi seppellire.

Travalicare l’ermo colle

Imprescindibile è anche la tappa a Recanati, da cui Leopardi mirava l’Infinito. L’attuale palazzo ora visitabile è in realtà la fusione di vari edifici, che furono riuniti intorno al Settecento. Qui dentro sono sempre allestite mostre originali sul sommo poeta, ma c’è di più: è infatti possibile osservare la Biblioteca storica in cui avvenne lo studio matto e disperato del giovane.

Qui si cantano le donne, i cavallier, l’arme, gli amori

Nella splendida Ferrara sorge infine l’ultima dimora di Ludovico Ariosto, che fu abitata fino al 1533. All’interno dell’edificio realizzato da Girolamo de Carpi, Ariosto scrisse la stesura definitiva dell’Orlando Furioso. Una visita qui dentro vi permetterà di scoprire il suo tavolo di lavoro e il giardino in cui soleva passeggiare, oggi adibito a mostre temporanee.

Da dove inizierà il tuo tour letterario?