TESTO E FOTO DI ANDREA VIERUCCI / SERVIZIO DI ANNA MARIA EUSTACHI

Oriente e occidente si incontrano, nella villa elegante ed essenziale di Cristina Colavecchio in Puglia, progettata da Andrea Truglio

Una bella zona residenziale a due passi dal mare, lungo la costa pugliese tra Andria e Bari, fa da sfondo a una dimora di vacanza, progettata dall’architetto e interior decorator romano Andrea Truglio. L’architettura, che conserva una struttura tipicamente anni 70, è stata interamente rivisitata nella disposizione interna dei volumi, assumendo un’impronta più funzionale e decisamente contemporanea.
Rispecchia lo stile di Truglio, raffinato  interprete di uno stile sobrio ed essenziale. “Ho cercato di dare una visione fuori dai luoghi comuni, dalle citazioni prevedibili legate all’uso di materiali e scenografie banalmente ispirate al tempo e al luogo,” dice Truglio. E quindi di realizzare  una equilibrata fusione tra immaginario e concretezza, tra stile e aspirazioni”. Questa casa di vacanza racchiude in sé un gusto fatto di citazioni cosmopolite che spaziano dall’Oriente alle coste della Florida, senza naturalmente perdere un deciso sapore di mediterraneità.
Attraverso un accogliente dehors, arredato per pranzare e conversare con gli amici, si accede all’interno della villa.
A piano terra un gioco di grandi ambienti aperti, collegati tra loro attraverso passaggi sequenziali, soddisfa lo spirito conviviale dei padroni di casa. Colori rassicuranti e pacati si abbinano alle tonalità neutre delle pareti tortora e dei pavimenti a grandi lastre di quarzite grigia. I tessuti color lavanda e il giallo di alcuni complementi di arredo, sono ispirati alla vegetazione circostante. I tratti rigorosamente geometrici dell’architettura e degli interni sono sottolineati dall’ assenza di mobili ingombranti, sostituiti da contenitori, colonne e armadiature,
integrate armonicamente nella struttura, al cui interno ci sono oggetti d’uso quotidiano. Stesso concetto per la zona notte al primo piano, dove diverse suites combinano funzionalità e gusto scenico.
Su disegno di Andrea Truglio sono anche le strutture in rovere “biaccato” e i “day beds”, una sorta di sommier che sostituiscono i tradizionali letti, rivestiti con tessuti di lino dalle tinte brillanti.
Un insieme ricercato di elementi progettati su misura e pochi selezionati pezzi di design sono la chiave dell’equilibrio di questi interni.
La luce, poi, gioca un ruolo importante nell’alchimia complessiva: la sua forza naturale tipicamente mediterranea viene addomesticata, filtrata e resa a sua volta un impalpabile elemento decorativo.