Poiesis Architecture, uno studio che progetta spazi funzionali, firma la West Don Ravine PassiveHouse a Toronto, la prima casa certificata PHIUS PassiveHouse.
Una casa di famiglia
Il West Don Ravine Passive House, situato in un quartiere a nord di Toronto adiacente al dirupo della Don Valley, è nato da un’esigenza personale dell’architetto Gregory Rubin, che ha progettato la casa per i suoi genitori. Con oltre 15 anni di esperienza in progetti residenziali e istituzionali di alto livello, Rubin ha avuto piena libertà creativa nel realizzare la sua prima costruzione ex novo.
I suoi genitori, residenti di lunga data della proprietà e amanti del paesaggio naturale che caratterizza il burrone, hanno deciso di ridimensionarsi in vista della pensione pur rimanendo nello stesso luogo. Il loro obiettivo era sostituire la loro abitazione a tre piani con un bungalow più compatto e funzionale, pensato per rispondere meglio alle loro esigenze future. L’esperienza vissuta durante la devastante tempesta di ghiaccio del 2013 ha inoltre rafforzato la loro volontà di costruire una casa più resiliente e sostenibile, capace di affrontare gli effetti del cambiamento climatico.
Sebbene la certificazione Passive House non fosse l’obiettivo iniziale del progetto, l’adozione dei suoi principi e l’attenzione alla sostenibilità hanno presto orientato il design in una direzione entusiasmante. Constatando che gli stringenti standard della certificazione erano alla sua portata, Rubin ha reso questa considerazione una priorità progettuale.
Gli standard della Passive House sono tra i più rigorosi parametri volontari di efficienza energetica nel settore dell’architettura e dell’edilizia. Gli edifici certificati secondo questi criteri possono ridurre il consumo energetico per riscaldamento e raffreddamento fino al 90%, grazie a principi scientificamente fondati sulla riduzione della dispersione termica e sull’ottimizzazione delle prestazioni energetiche.
La progettazione passiva presuppone che il futuro delle nostre fonti energetiche sarà elettrico e rinnovabile – spiega Gregory Rubin, OAA, LEED AP, direttore e fondatore di Poiesis Architecture. L’obiettivo finale è rendere l’edificio a prova di futuro, e il primo passo per riuscirci è creare una struttura super isolata che riduca drasticamente il fabbisogno dei sistemi meccanici.
Il cuore del progetto è la connessione visiva e fisica con il burrone, garantendo che ogni punto della casa offra una prospettiva privilegiata sul paesaggio naturale. Grande attenzione è stata dedicata all’integrazione dei giardini esterni, che scendono gradualmente verso il burrone, rafforzando il legame tra l’architettura e l’ambiente circostante. Allo stesso tempo, il progetto ha previsto spazi interni ed esterni ampi e accoglienti, ideali per ospitare riunioni di famiglia, in particolare nell’area di accesso al burrone, riprogettata per offrire un’esperienza immersiva nella natura.
Queste scelte progettuali hanno dovuto rispettare rigorose normative ecologiche, limitando gli interventi all’impronta dell’edificio preesistente. In risposta, Poiesis Architecture ha adottato un approccio sostenibile, aumentando la vegetazione circostante e sostituendo i materiali duri con piante autoctone, creando un paesaggio più armonioso e integrato con l’ecosistema locale.
Questo impegno per la tutela ambientale si riflette nella filosofia più ampia dello studio, che considera l’impatto degli edifici non solo sull’ambiente ma anche sulla salute umana. L’attenzione alla qualità dell’aria interna e alla selezione di materiali ecologici è parte integrante di questa visione. Afferma Rubin:
Descriverei il design come ‘modernismo armonizzato con la sostenibilità’, dove i principi incentrati sulla salute vanno di pari passo con il comfort e l’efficienza energetica. Come studio, ci concentriamo sul design moderno, ma con un vivo interesse per il minimalismo, le linee pulite e l’esplorazione di modi per collegare gli interni con gli esterni.
La West Don Ravine Passive House si sviluppa su due livelli distinti, ognuno con una relazione specifica con il paesaggio circostante. Il livello superiore, esposto a sud e accessibile dalla strada, ospita il garage e la camera da lettoprincipale. Un soppalco centrale, sostenuto da pannelli in terracotta, funge da elemento di transizione tra gli spazi rivolti verso la strada e quelli orientati verso il burrone. Già dall’atrio d’ingresso, un taglio nel pavimento lungo l’asse est-ovest permette di intravedere gli ambienti del livello inferiore. Sul lato sud, un giardino ribassato si estende tra i due piani, incanalando la luce naturale attraverso una grande finestra che illumina delicatamente gli spazi sociali grazie alla schermatura in terracotta sovrastante.
Il livello inferiore, con apertura a nord, è interamente dedicato agli spazi abitativi principali. Una parete continua in vetro offre viste spettacolari sul burrone, rafforzando il legame tra interni ed esterni. Si affaccia su terrazzeesterne, che si prolungano oltre un portico in stileloge di nuova concezione e scendono gradualmente verso il paesaggio naturale. Per preservare l’impronta dell’edificio originale, l’intervento ha rispettato i muri di contenimento preesistenti, arricchendo l’area con una nuova sistemazione paesaggistica che migliora ulteriormente la connessione con l’ambiente circostante. Spiega Gregory Rubin:
Grazie al dolce pendio, il paesaggio scende verso il burrone senza parapetti. Si compone principalmente di piante perenni che arricchiscono l’ecosistema naturale del burrone, con specie autoctone tipiche della zona.
Basandosi sui principi fondamentali della progettazione passiva, l’architetto ha affrontato con successo la sfida di lavorare con una facciata principale rivolta a nord. Attraverso un’attenta selezione dei materiali e un meticoloso processo di valutazione, è stata realizzata una parete di vetro completamente trasparente senza compromettere l’efficienza termica dell’edificio. Sul lato sud, le finestre sono state strategicamente posizionate per massimizzare l’ingresso della luce naturale e incorniciare il cielo, mentre l’ampia vetrata a nord garantisce una connessione visiva continua con il burrone, facendo percepire la casa come aperta su entrambi gli orizzonti.
La West Don Ravine Passive House presenta una pianta rettangolare, suddivisa in quadranti funzionali che integrano spazi interni ed esterni attraverso un approccio progettuale olistico. Strategie passive per il riscaldamento, il raffreddamento e l’illuminazione naturale sono combinate con materiali attentamente selezionati per garantire un design armonioso e coerente. La terracotta e il cemento a vista, utilizzati sia all’interno che all’esterno, rafforzano questa continuità materica.
Elementi distintivi come listoni e piastrelle in terracotta dai toni naturali, insieme a dettagli in terracotta tinta di blu, incorniciano l’architettura. Il calcare di provenienza locale caratterizza gli spazi comuni, mentre il pavimento in legno di frassino definisce le aree più private e funzionali. Nella camera da letto principale, il pino silvestre e il pino bianco sono impiegati per pavimenti e rivestimenti, creando un’atmosfera calda e accogliente, simile a una casa sull’albero, con materiali che hanno un significato personale per gli occupanti.
Queste opportunità sono emerse e sono state sfruttate man mano che la progettazione si sviluppava. Ad esempio, abbiamo deciso di applicare l’isolamento all’esterno dell’involucro, il che ci ha permesso di lasciare a vista il muro di fondazione in cemento all’interno.” osserva Gregory Rubin.
Dimostrando un forte impegno verso le pratiche di conservazione e sostenibilità, Poiesis Architecture ha integrato una ricerca approfondita e una continua collaborazione con il team fin dall’inizio del progetto. Per implementare il sistema HVAC della casa, è stato formato un team che includeva ingegneri esperti negli standard Passive House, altamente qualificati nella progettazione di involucri. Inoltre, è stato ingaggiato un consulente specializzato in domotica per installare sistemi di ombreggiatura e illuminazione, ottimizzando l’efficienza energetica e migliorando il legame della casa con la natura circostante, creando una sorta di “teatro” che valorizza la vista del burrone.
In linea con i principi fondamentali della Casa Passiva, il design ha integrato assemblaggi altamente isolati e a tenuta stagna, con il risultato di interni eccezionalmente confortevoli grazie al controllo preciso della temperatura e dell’umidità. Poiesis si è concentrata anche sulla massimizzazione dell’ingresso della luce naturale, attraverso aperture attentamente posizionate. Tuttavia, ogni apertura è stata progettata con attenzione, consapevole che ogni incremento nel numero di aperture potrebbe influire sulle prestazioni termiche dell’involucro esterno isolato. Nel complesso, queste scelte di design innovative non solo hanno migliorato l’efficienza energetica della casa, ma hanno anche contribuito a un futuro completamente elettrico, con una visione che allinea la progettazione passiva a un sistema energetico rinnovabile.
Dopo aver avviato il progetto con la demolizione e la preparazione del sito, la chiusura per COVID-19 nel 2020 ha inevitabilmente rallentato il processo di costruzione. Tuttavia, invece di considerare questo imprevisto come un ostacolo, Gregory Rubin ha colto l’opportunità per approfondire la sua conoscenza delle piante autoctone del sito. Con il supporto del team, è stata avviata una collaborazione con una società di consulenza forestale urbana, specializzata nella gestione dei burroni e nel ripristino ecologico.
Questa collaborazione ha fornito informazioni vitali per integrare in modo responsabile la vegetazione locale nel progetto, promuovendo la biodiversità naturale del burrone. Ispirato da questo processo, Rubin ha ottenuto la certificazione di pollinator steward, un riconoscimento che dimostra il suo impegno nella promozione della salute degli ecosistemi locali e della biodiversità, in particolare per quanto riguarda la protezione e il supporto agli impollinatori.
Fondata nel 2016 da GregoryRubin, PoiesisArchitecture è specializzata nella progettazione di spazifunzionali, belli e sostenibili. Lo studio si concentra su alloggi urbani innovativi, miglioramenti del regno pubblico e architettura ad alte prestazioni.
I progetti ponderati rispondono alle esigenzefunzionali, promuovendo al contempo benefici ambientali e sociali a lungo termine. Il loro lavoro armonizza il modernismo con la sostenibilità, enfatizzando il comfort, la luce naturale e l’efficienza energetica. Sfruttando i principi del Passive Design, lo studio crea ambienti che supportano le esigenze degli utenti e contribuiscono a un futuro basato sulle energie rinnovabili.