Piante per il pergolato: Clerodendro

Alcuni fiori bianchi di Clerodendro
Fiori bianchi di Clerodendro

Clerodendro – il rampicante dalle splendide fioriture

Il Clerodendro (o Clerodendrum) è una pianta, con molte varietà rampicanti, proveniente dall’Asia e dall’Africa e assai diffusa nei nostri giardini.

Appartenente alla famiglia delle Verbenacee, genera splendide fioriture, dai profili in forma di stella, con ricche trame di colore, adatte a  pergolati e staccionate.

Il nome ha un’etimologia ancora discussa; potrebbe derivare dai termini greci “kleros” (fortuna) e “dendron” (albero) o legarsi all’accezione che indica il clero (per i suoi utilizzi in rituali religiosi).

La prima versione farebbe riferimento anche alle proprietà medicinali attribuite alla pianta dalla tradizione. Le bacche sono tuttora usate per produrre coloranti.

Caratteristiche

Il Clerodendro ha foglie semplici, grandi e leggermente ovali, che vestono un bel verde luminoso.

I fiori tendono ad attrarre le farfalle, aggiungendo colore a colore. La fioritura è estiva e prosegue sino ad autunno inoltrato, con tinte dal bianco al viola, che passano per l’arancio, il rosso e il lilla (secondo varietà).

I Clerodendri più diffusi sono il Clerodendro bungei, in cui il profilo stellato dei fiori è molto marcato; il Clerodendro splendens, con fioriture cangianti e il Clerodendro thomsoniae, con fiori bianchi e rossi.

Proprietà

Mutuando antiche tradizioni, in naturopatia si attribuiscono alle foglie di Clerodendro qualità ipotensive e analgesiche.

Ovviamente, è sempre bene ricorrere al consiglio di un esperto.

Collocazione e cure

L’habitat ideale del Clerodendro è un composto di terra fertile, torba e un po’ di sabbia, ben drenato e povero di calcio.

Predilige una collocazione arieggiata, tra la luce e la mezz’ombra, perché ama molto l’esposizione luminosa (che favorisce la fioritura), ma teme l’eccessivo calore solare.

Ha bisogno di annaffiature regolari, soprattutto in estate, mentre in inverno, entrando in riposo vegetativo, ha bisogno di apporti idrici limitati. In ogni caso, è bene evitare ristagni alle radici.

Abituato agli ambienti umidi, gradisce le vaporizzazioni d’acqua sulla chioma. Il suo sviluppo può essere coadiuvato con concime in granuli per piante fiorite (a lento rilascio).

Le immagini della galleria sono tratte dalla piattaforma free Pixabay.