Quest’anno, il mondo celebra i 75 anni dei Peanuts: Charlie Brown e tutti i personaggi creati nella striscia a fumetti di Charles M. Schulz che hanno conquistato il cuore di intere generazioni. Non si tratta semplicemente di vignette divertenti: ogni striscia dei Peanuts è un affresco profondo e commovente della condizione del genere umano, un’esplorazione delle debolezze, delle paure, dell’ansietà, della rabbia, delle nevrosi e, sorprendentemente, della capacità di amare e di trovare speranza anche nel fallimento più cocente.
Peanuts, uno specchio fedele
Charlie Brown, il protagonista apparentemente sfortunato, è l’incarnazione dell’uomo comune. La sua eterna lotta contro la sconfitta, sia nel baseball che nella vita, risuona profondamente in ogni lettore. La sua onestà, la sua vulnerabilità, la sua capacità di rialzarsi nonostante i continui contraccolpi della vita, lo rendono un personaggio sorprendentemente eroico, seppur in modo silenzioso e umile. Non è un supereroe, ma un eroe quotidiano, che lotta con le proprie insicurezze e le proprie fragilità, ma non rinuncia mai a sperare e a continuare a provarci.

Peanuts, Charlie Brown e una schiera di personaggi sempre attuali
Accanto a Charlie Brown, una galleria di personaggi indimenticabili, ciascuno un tassello fondamentale di questo ritratto della natura umana. Lucy van Pelt, con la sua sicurezza arrogante che cela una profonda insicurezza, rappresenta l’archetipo della persona che si atteggia a superiore per nascondere le proprie debolezze.
Snoopy, il bracchetto filosofo, con la sua immaginazione sfrenata e la capacità di trasformarsi in asso dell’aviazione o in romanziere, è il simbolo del sogno, di quel desiderio di evasione, di fuga dalla realtà che tutti, in qualche modo, provano, cui Schultz fa immaginare di interpretare almeno 100 personaggi diversi nel corso degli anni.
Linus van Pelt, il fratello filosofo di Lucy, con la sua rassicurante coperta magica e la sua fiducia incrollabile in ciò in cui crede, rappresenta la purezza e l’ingenuità spesso soffocate dal pragmatismo del mondo adulto.
Sally Brown, con il suo eterno innamoramento non corrisposto per Linus e la sua romantica visione del mondo, incarna l’innocenza e la spensieratezza dell’adolescenza che svanisce troppo presto o che, irrisolta, sconfina nell’età adulta. E poi Schroeder, un artista concentrato e introverso che trova nella musica la sua unica e vera fuga dalla realtà, perdutamente innamorato di Beethoven. Non manca la rude Piperita Patty, sempre un po’ persa in se stessa e nella trascuratezza che la contraddistingue.
Ogni personaggio, con le proprie peculiarità, è un piccolo specchio in cui ciascuno può ritrovare un frammento di sé, imparando l’autoironia e qualche perla di saggezza.

I Peanuts e Rizzoli
In Italia, le strisce di Charlie Brown e dei Peanuts sono state pubblicate da Rizzoli nei libriccini della collana BUR che raccoglievano le strisce. Questi piccoli volumi, oggi spesso reperibili solo nel mercato dell’usato, sono veri e propri tesori.
Non sono solo raccolte di fumetti, ma capsule del tempo che riportano al clima culturale soprattutto degli anni 60, 70 e 80 e rappresentano una preziosa testimonianza di un pezzo di storia dell’umanità della seconda metà del Novecento, una metà del secolo che ha cambiato il mondo.
Vale quindi ancora la pena cercarli, sfogliarli, leggere le loro pagine, magari un po’ ingiallite dal tempo ma sicuramente attuali, per riscoprire un universo narrativo che continua a parlare al cuore di chi legge, a 75 anni dalla sua nascita.
Perché i Peanuts, Charlie Brown e tutti i personaggi, non sono solo parte di una striscia a fumetti, ma un’opera d’arte universale che continua a insegnare, a far sorridere di se stessi e, talvolta, anche a commuovere, dimostrando che la commedia umana, con le sue contraddizioni e le sue infinite sfumature, è sempre fonte inesauribile di ispirazione e meraviglia.

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