Parquet e animali domestici, le preoccupazioni
più frequenti
3. Graffi sul parquet
Se l’amico a quattro zampe tende a graffiare e farsi le unghie, meglio optare per le superfici spazzolate, sabbiate, taglio sega, effetto calce, piallate, tavolate a tessuto ecc… Queste lavorazioni esportano la parte più morbida del legno lasciando in superficie la parte più dura e resistente.
Ed ecco che la superficie del parquet, oltre ad essere più dura, risulta irregolare ed imperfetta per la lavorazione scelta non evidenziando graffi e segni che l’animale potrà fare. I segni lasciati dalle unghie, infatti, pur incidendo la superficie trattata non saranno così facilmente percettibili, in quanto la lavorazione superficiale riuscirà sicuramente a mimetizzarle. Se abbinata ad una finitura a colore, patinata o con un colore sfumato, si ottiene il massimo del risultato.
In presenza poi di segni e graffi, è consigliato di agire con cere o patine di copertura.
Il legno, materiale vivo
Seguendo questi consigli, la convivenza traparquet e animali domestici sarà più serena. Anche se è giusto ribadire che la bellezza di un pavimento in legno non si valuta sulla base della sua perfezione all’infinito, quanto dall’aspetto vissuto che ricorda fatti ed avvenimenti della vita quotidiana.