Myplant & Garden 2022, la più importante manifestazione fieristica italiana riservata ai professionisti della filiera del verde, si volgerà dal 23 al 25 febbraio 2022 in FieraMilano, Rho.
L’ente organizzatore ha diramato un’analisi sullo stato di salute del gardening in Italia e conferma che non solo il settore più tradizionalmente legato alla vendita delle piante ma anche quelli relativi agli accessori, substrati di coltivazione, prodotti fitosanitari, impianti di irrigazione e vasetteria hanno registrato una crescita costante dal 2015, a livello mondiale ed europeo.
Il valore del mercato
I dati di mercato diffusi nel 2019 sullo stato di salute del giardinaggio in Italia confermavano il buono stato di salute del settore, con un valore pari a due miliardi e ottocentocinquanta milioni di Euro. Nel biennio successivo (2019 – 2021), il trend si è confermato in crescita raggiungendo la soglia storica del tre miliardi di Euro.
“Stiamo già lavorando sulle proiezioni del 2022 e degli anni a seguire”, affermano gli organizzatori di Myplant & Garden 2022 (che ), “che dovrebbero confermare una crescita più contenuta ma costante”.
Quali bisogni?
Il mercato del gardening in senso lato, con accessori e servizi collegati, è cresciuto molto in ambito cittadino, dove la ricerca di una sensazione di benessere lontana dagli stress della vita quotidiana e della situazione contingente, è stata più avvertita durante l’ultimo biennio. Avanti, dunque, piccoli kitchen gardens, terrazzi e balconi vissuti non solo come luoghi conviviali arredati ma come veri e propri spazi in cui coltivare le piante preferite, aromatiche, da frutto o semplicemente belle. Per soddisfare l’estetica e coltivare la pratica del giardinaggio, sempre più healing.
L’orto
L’orto si conferma uno dei settori in crescita, sia quello in piena terra, sia quello in vaso, da tenere sul balcone o terrazzo, per il quale sono previste anche soluzioni più innovative che lo fanno sembrare una parcella di un orto tradizionale. La novità risiede, prosegue Myplant & Garden 2022, nella aumentata disponibilità di cultivar degli ortaggi più classici ottenuti grazie all’ibridazione oppure alla riscoperta di varietà dimenticate, a cui si aggiungono i micro ortaggi (o microgreens), più facilmente coltivabili in casa.
Secondo dati diffusi dall’Ansa proprio i microortaggi nel 2020 hanno registrato un aumento del 223% rispetto all’anno precedente.
Il comparto casa – giardino
Se a livello mondiale il settore Home & Garden ha raggiunto un valore alle vendite pari a 308 miliardi di USD, con una crescita media annua dell’1,6%, a livello italiano la cifra è pari a 20 miliardi di USD, con stime di crescita media annua del 2,3 % (previsti i 22 miliardi di valore).
Il florovivaismo italiano
Secondo i dati del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf) e dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea) la Toscana si conferma la regione leader nella produzione di specie vegetali, con il distretto di Pistoia a guidare la filiera, seguita da Lombardia e Sicilia.
A livello, invece, di produzione di fiori e piante troviamo Campania, Lombardia e Sicilia.
I numeri
Le aziende florovivaistiche italiane sono circa 24.000, secondo dati Istat, e si concentrano in Liguria, Toscana, Lombardia e Campania. La produzione italiana ha un ottimo livello qualitativo, come dimostrato anche dai dati dell’export che nel 2020 ha raggiunto quota 903 milioni di Euro, con un saldo attivo di 423 milioni di Euro.
Myplant & Garden 2022 ha, inoltre, diffuso il dato dell’export per il primo trimestre del 2021: 310 milioni, secondo dati dell’Istituto nazionale per il commercio Estero (ICE). Una crescita pari al 30% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente
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