m2atelier, lo studio internazionale fondato a Milano dagli architetti Marco Bonelli and Marijana Radovic, ha firmato il progetto degli interni di Ace, il superyacht costruito dai cantieri navali Conrad di Danzica, varato nell’ottobre 2022. Ace è la prima unità della serie C144 che, con i suoi 44,5 metri di lunghezza è lo yacht a motore più grande mai prodotto in Polonia.

Superyacht Conrad Ace c144 © Conrad Shipyard

Less is enough: il progetto di interior di m2atelier

Il principio sviluppato per Ace è quello di applicare allo spazio della barca i concetti propri dell’abitazione contemporanea, decostruendo i codici e le rigidità dello standard solitamente adottato per uno yacht. In questo senso i progettisti hanno deciso di minimizzare, dislocare o ripensare tutti quegli allestimenti e soluzioni che pur facendo parte del dresscode formale e istituzionale del design nautico, si rivelavano in qualche modo disfunzionali rispetto a un abitare confortevole, rilassato e contemporaneo.

© Lorenzo Pennati

La filosofia è sempre quella, cara a m2atelier, del less is enough, ed è stata possibile applicarla su Ace grazie a un dialogo sempre onesto e aperto con il cliente, che si è dimostrato da subito disponibile ad abbracciare una concezione più fluida e informale della barca.

© Lorenzo Pennati

Questa sensazione di continuità e di “abitare flottante” viene accentuata sia dall’uso di porte scorrevoli a scomparsa e a tutta altezza, sia dalla scelta di disegnare la quasi totalità degli arredi sospesi da terra. La maggior parte della furniture “galleggia” sopra il pavimento in legno, generando una successione ininterrotta di spazi che si fondono uno nell’altro, senza soluzione di continuità, come in un gradiente di colore in cui si passa dalla massima quantità di luce del deck esterno agli ambiti via via più intimi e più in penombra dell’interno.

© Lorenzo Pennati

La luce è un elemento di composizione elettivo nella sensibilità di m2atelier: dà profondità, crea volume, modella la percezione. È attraverso la luce che le grandi vetrate a tutta altezza, distribuite lungo il perimetro del salone, smaterializzano lo spazio aprendolo al paesaggio oceanico.

Prospettiva e proporzione

Il lavoro sistematico sui concetti di prospettiva e di proporzione è un altro tema focale del layout: “La barca – ci spiegano i progettisti – nasceva con un’impostazione più standard: noi abbiamo lavorato sulle aperture, sugli allineamenti, sulla fluidificazione degli spazi, sulle prospettive, sulla continuità spaziale, sulle proporzioni, per cercare di ampliare la percezione generale dello spazio. La sensazione entrando dentro è che ci si trovi all’interno di un’imbarcazione più grande”.

I materiali sono ridotti e selezionatissimi. Prevalgono il legno chiaro (rovere negli interni, teak per gli esterni), il marmo, la pelle di colore grigio, tessuti chiari, il metallo scuro. La ricchezza è dovuta non tanto all’accumulo opulento di materiali diversi, quanto al trattamento e alla lavorazione del medesimo materiale con un minuzioso lavoro calligrafico.

Le soluzioni immaginate per Ace C144 esemplificano la filosofia progettuale e l’approccio di m2atelier allo yacht design: una grande flessibilità informale, l’eleganza asciutta, l’essenzialità delle forme, la ricerca della trasparenza verso l’esterno con aperture e prospettive che avvicinano al mare anziché separare. Gli occupanti possono godere l’esperienza di bordo come attori principali degli spazi, abitando la barca in assoluta libertà e in modo unico e personale.

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