Quella di Silvana e Alberto Peyrani è una storia di lavoro, di impegno, di rischio: il loro giardino, anche se minuziosamente piantato e ben organizzato, dipende pur sempre dal clima e dalla meteorologia.
Il giardino, nei pressi di Torino, in gran parte è “nuovo”, pur restando forte l’imprinting originario: alcuni grandi alberi datano il dopoguerra, altri, come alcuni cedri, molti anni prima. Le alte siepone di carpino, ripulite, restaurate e in certi casi ripiantate fanno parte del “vecchio giardino”: quel giardino tanto amato e splendidamente coltivato dalla “vecchia” proprietaria, Adele Lancia, la moglie del mitico Vincenzo, l’Uomo delle Automobili.

Alberto Peyrani
Le alte siepi di carpino con sullo sfondo, un grande esemplare di Cedro del Libano e tasso sulla destra

La sua serra, bella e abilmente e amorevolmente restaurata, è perfettamente funzionante.

Il giardino di Silvana e Alberto Peyrani è grande e composto da tanti gradevolissimi giardini a tema: un piano grande e squadrato, per esempio, seguendo un vecchio e collaudato schema, contiene un assolato e ubertoso orto, fatto di siepi di bosso di centinaia di metri e da un ampio e centrale fontanile pieno di ninfee, pesci e ranocchie.

Un roseto chiuso da piccole siepi, sempre di bosso, porta, scalino dopo scalino, dall’orto alla piscina e una grande terrazza piantata a bossi e rose chiude la loggia che porta alle stanze del “rustico”: quella casa, a uso prevalentemente estivo, che ricorda le famose e ampie “communes” delle ville provenzali di un tempo.

Rimesse, serra, cantine, depositi, legnaie, semenzai, canili e frutteti, ben organizzati e ben restaurati, sono viva parte di un intelligente leitmotiv di cure, attenzioni e programmi di lavoro e di manutenzione. Otto cani intelligenti e vivaci, con la simpatica e famosa Thea in testa, sono i premurosi amici e compagni di lavoro di Silvana, di Alberto e dell’insostituibile Maurizio: come tutti i fedeli quadrupedi fanno in giardino, di tanto in tanto, qualche piccolo danno. Il giardino per fortuna è ampio e quindi i rischi sono minimi.
Le bulbose, le erbacee, tra le quali centinaia di peonie, gli arbusti, tra i quali i roseti e le ortensie, gli alberi (i lecci e le querce sono stati piantati a grandi numeri), e molti altri alberi e arbusti fruttiferi fanno bella mostra di sé.
Una visita al giardino Silvana e Alberto Peyrani in un giorno di primavera sarebbe utile e soprattutto piacevole. Lo si sa bene: ogni descrizione del giardino, anche se fedele, è per forza di cose selettiva e riduttiva.

Silvana e Alberto Peyrani, le immagini del giardino

Lo si può intuire dalle belle e descrittive fotografie di Dario Fusaro di Silvana e Alberto Peyrani.

I vivai consigliati

Ecco una selezione dei vivai specializzati consigliati da Alberto e Silvana Peyrani.

Per le rose: Vivaio Anna Peyron, Castagneto Po (Torino), tel. 011 912982, vivaioannapeyron.com.
Vivaio Le rose profumate di Sandro Glorio, Diano San Pietro (Imperia) roseprofumate.com

Per i bossi: Vivaio Bartolomeo Gottero, via Collegno, 51, Torino, tel. 011 967 3763.

Per le peonie: Vivai delle Commande, Carmagnola (Torino), peonie.it; G&G Buffa di Poirino (Torino), vivaiobuffa.com

Per le dalie: Vivaio La Montà di Susanna Tavallini, Roasio (Vercelli), tel. 0163 87212, [email protected]

Per le aromatiche: Vivaio Azienda Agricola Fratelli Gramaglia, Collegno (Torino), cell. 338 5818032, 334 3541450, [email protected]

TESTO DI PAOLO PEJRONE / FOTO DI DARIO FUSARO

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