Al centro della scena: Impressionismo e Avanguardie

Si è aperta l’8 Marzo Impressionismo e Avanguardie. Capolavori dal Philadelphia Museum of Art, la mostra ospitata a Milano.

Inserito nella cornice di Palazzo Reale, il percorso esposito è aperto al pubblico fino al 2 settembre per portare in Italia il racconto di uno dei più importanti musei del mondo. Una selezione di 50 capolavori, infatti, illustra la più grande arte europea a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento. Due furono per l’appunto le correnti artistiche che segnarono l’epoca: l’Impressionismo da una parte, frutto di una sensibilità precipua, e le Avanguardie dall’altra, segno di una concreta rottura.

Gli artisti esposti hanno per l’appunto derive artistiche diverse: da Paul Gauguin a Salvador Dalì, da Edgar Degas a Pablo Picasso, da Vincent Van Gogh a Paul Klee. Passando, naturalmente, per Marc Chagall, Vasily Kandisky e Claude Monet.

L’allestimento della mostra, a cura direttamente del Philadelphia Museum, è stato studiato fin nei minimi dettagli per la valorizzazione di ogni singolo pezzo d’arte rappresentato.

Un po’ di America a Milano

Ma perché proprio Filadelfia?

È semplice: già dall’Ottocento la città americana si è resa indiscussa protagonista di un collezionismo esasperato e proficuo. Per questo motivo la mostra ne illustra le tappe fondamentali, rendendo omaggio ai collezionisti che hanno contribuito al suo arricchimento.

Naturalmente la mostra è parte del novero Musei del mondo a Palazzo Reale: una linea espositiva inaugurata nel 2015 che si propone di portare a Milano la grande arte esposta nel resto del mondo.