Due importanti opere di Paolo Veronese sono tornate all’antico splendore grazie a un meticoloso lavoro di restauro. Le grandi tele raffiguranti ”San Girolamo nel deserto” e “Sant’Agata in prigione visitata da San Pietro” furono dipinte da Paolo Veronese nel 1566 e commissionate da Francesco Degli Alberi, confessore del convento di Santa Maria degli Angeli nell’isola di Murano a Venezia.
Originariamente si trovavano nella cappella privata edificata per volontà del sacerdote a lato della chiesa
Nel 1667 i dipinti furono trasferiti nella vicina chiesa di Santa Maria degli Angeli. Probabilmente in questo stesso periodo furono intagliate le ricchissime cornici lignee dorate. Durante la dominazione francese all’inizio dell’Ottocento, la chiesa di Santa Maria degli Angeli fu sconsacrata e alcune delle opere ivi conservate furono trasferite nella vicina chiesa di San Pietro Martire. L’Ottocento fu un secolo nefasto soprattutto per l’isola di Murano, dove con l’applicazione dei decreti napoleonici e più tardi di quelli austriaci furono demoliti numerosi istituti religiosi.
Testimonianze importanti
Prima del restauro, concluso nel 2017, le due opere di Paolo Veronese, dipinti e cornici, si trovavano in cattivo stato di conservazione. Le pesanti riverniciature non originali eseguite in passato si erano scurite e non permettevano di ammirare le brillanti cromie veronesiane, mentre le ricche cornici seicentesche presentavano ampi sollevamenti della doratura e vistose lacune. L’intervento di restauro ha riportato alla luce due importantissime testimonianze della pittura veneta del Cinquecento.

Un restauro importante nelle opere di Paolo Veronese
L’intervento conservativo promosso da Venetian Heritage per il restauro della due opere di Paolo Veronese d’intesa con la Curia Patriarcale. É stato sostenuto dalla maison Bulgari e condotto con estrema cura ed eccellenti risultati dalla restauratrice Claudia Vittori sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna. Con l’intento di far conoscere al grande pubblico questo significativo recupero, Venetian Heritage, sempre con l’aiuto di Bulgari, ha organizzato in collaborazione con tre tra i più prestigiosi musei del mondo le mostre dedicate ai capolavori ritrovati.
La prima, “Dipinti muranesi di Paolo Veronese restaurati da Venetian Heritage con il sostegno di Bulgari” presso le Gallerie dell’Accademia. La seconda, “Veronese in Murano: Two Venetian Renaissance Masterpieces Restored”, presso la Frick Collection di New York e al NOMA – New Orleans Museum of Art. I dipinti sono stati recentemente ricollocati nella chiesa di San Pietro Martire. Venetian Heritage è un’organizzazione internazionale non profit con sedi a New York e a Venezia che sostiene iniziative culturali tramite restauri, mostre, pubblicazioni, conferenze, studi e ricerche, ai fini di far conoscere al mondo l’immenso patrimonio di arte veneta in Italia e nei territori anticamente parte della Serenissima.
Testo di Toto Bergamo Rossi
Pubblicato su Villegiardini 01/2019 del gennaio 20019
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