Medinilla magnifica è una pianta ornamentale apprezzata per la sua bellezza esotica e i suoi fiori spettacolari viene coltivata come pianta da appartamento. Con i suoi fiori grandi e vistosi che sbocciano a grappoli, è una pianta che cattura l’attenzione e aggiunge un tocco di eleganza e colore all’ambiente domestico. Medinilla magnifica è diventata una tra le piante d’appartamento più amate per il suo aspetto decorativo e la sua relativa facilità di cura.

Origini e nomenclatura
É originaria delle foreste tropicali dello Stato-arcipelago indonesiano, soprattutto delle Filippine, dove cresce come pianta epifita con lunghe liane che la fanno apparire come una rampicante. La pianta appartiene alla famiglia delle Melastomataceae, un gruppo di piante tropicali che include diverse specie ornamentali.
L’epiteto generico Medinilla, è un tributo a José de Medinilla y Pineda, un governatore spagnolo delle isole indonesiane, in particolare delle Isole Marianne e di Guam, dove queste piante, dalle splendide infiorescenze, benché presenti in particolar modo nelle Filippine, sono diffuse in natura. Le prime notizie sull’esistenza di M. magnifica e delle specie appartenenti al genere, giunsero in Europa all’inizio del XIX secolo, ma la loro introduzione come piante ornamentali avvenne a partire dal 1929. L’epiteto specifico magnifica, è da attribuirsi alla fioritura e all’aspetto della pianta, che ne fanno una delle specie più apprezzate all’interno di questa famiglia.
Caratteristiche generali
Medinilla magnifica è una perenne che cresce come epifita sugli alberi emettendo lunghe liane. La sua forma è elegante, con steli sottili ma resistenti che si arrampicano o si espandono lateralmente. La pianta può raggiungere un’altezza di circa 1,5 metri in condizioni ideali, ma può essere facilmente contenuta se coltivata in vaso. In quanto epifita non si nutre dell’albero ospite su cui dimora di solito alla biforcazione delle branche maggiori.
Specie e cultivar più note
Oltre a Medinilla magnifica, che è la specie più conosciuta e apprezzata, esistono altre specie di Medinilla che sono meno comuni ma comunque interessanti per i collezionisti. Tra queste si annoverano:
- Medinilla speciosa: una specie simile, ma con fiori più piccoli e una forma meno imponente.
- Medinilla cummingii: caratterizzata da fiori più piccoli e una crescita più compatta, adatta per chi cerca una versione più contenuta della pianta.
Tuttavia, la Medinilla magnifica rimane la cultivar più famosa e coltivata, grazie alla sua bellezza straordinaria e alla sua adattabilità come pianta d’appartamento.
Foglie
Le foglie di Medinilla magnifica sono una delle sue caratteristiche distintive. Presentano una forma ovata, con una superficie liscia e lucida che riflette la luce in modo affascinante. Il colore varia da un verde scuro a un verde leggermente più chiaro, ma in ogni caso con tale intensità da conferire alla pianta un aspetto lussureggiante e rigoglioso. Le foglie sono grandi e possono raggiungere i trenta centimetri di lunghezza. Sono disposte in modo alternato lungo gli steli e hanno una consistenza carnosa. La loro bellezza è accentuata dalle perfette simmetrie, che conferiscono alla pianta un aspetto ordinato e armonioso. Medinilla magnifica non solo è decorativa per i suoi fiori, ma anche per la sua vegetazione.
Fiori
I fiori di Medinilla magnifica sono la sua caratteristica più affascinante. Fiorisce in primavera e in estate, producendo infiorescenze a grappolo, composte da fiori raggruppati in racemi che possono arrivare fino a trenta centimetri di lunghezza. I boccioli delle infiorescenze sono racchiusi fra alcune brattee dello stesso colore, che fungono da protezione. Quando la pianta fiorisce, crea un effetto di eleganza e raffinatezza e allo stesso tempo di romanticismo. Sono di colore rosa chiaro ma intenso e possono variare su gradazioni dal bianco al lilla, a seconda delle condizioni di coltivazione. I fiori che compongono l’infiorescenza sono minuti, ma insieme formano una nuvola di colore che rende la pianta particolarmente attraente. L’aspetto esotico dei fiori, unito al profumo leggero che emanano, fa di Medinilla magnifica una pianta che cattura l’attenzione in ogni ambiente.
Medinilla magnifica: cura
Terreno
Medinilla magnifica preferisce terreni ben drenati e leggermente acidi. Una miscela ideale può essere composta da terriccio universale miscelato con una parte di sabbia o perlite per migliorare il drenaggio. Il pH del terreno dovrebbe essere compreso tra 5,5 e 6,5. È importante evitare terreni troppo pesanti o compatti che possano trattenere troppa umidità, favorendo la formazione di marciume radicale.
Esposizione e temperature
Medinilla magnifica è una pianta che ama ambienti caldi e luminosi. La posizione ideale per coltivarla è in un luogo luminoso ma privo di luce solare diretta, che potrebbe bruciare le sue foglie. Un angolo vicino a una finestra ben illuminata ma schermata dalla luce diretta è perfetto. In ambienti interni, è consigliabile mantenerla a temperature comprese tra i 18°C e i 25°C, evitando sbalzi termici e correnti fredde. Durante il periodo invernale, la pianta può tollerare temperature più fresche, ma non dovrebbe mai essere esposta a temperature inferiori ai 15°C.

Irrigazione
Medinilla magnifica necessita di un’irrigazione regolare, ma non tollera i ristagni d’acqua. Il terreno deve essere mantenuto umido, ma senza diventare troppo intriso d’acqua. Durante la stagione di crescita, l’irrigazione dovrebbe essere più frequente, mentre in inverno si può ridurre, permettendo al terreno di asciugarsi tra un’irrigazione e l’altra.
È consigliabile usare acqua a temperatura ambiente e, se possibile, acqua piovana o demineralizzata, in quanto questa pianta è sensibile alla presenza di calcare nell’acqua.
Concimazione
Durante il periodo vegetativo, Medinilla magnifica beneficia di una concimazione regolare. Si può utilizzare un fertilizzante liquido per piante da fiore, diluito a metà della dose consigliata, ogni due settimane. In inverno, la concimazione può essere sospesa, poiché la pianta entra in una fase di riposo. È importante evitare di fertilizzare eccessivamente, poiché un’eccessiva concimazione può danneggiare le radici e compromettere la fioritura.

Potatura
La potatura di Medinilla magnifica è generalmente leggera. Si rimuovono i fiori appassiti e le foglie danneggiate per stimolare una crescita sana e mantenerne l’aspetto ordinato. In alcuni casi, se la pianta diventa troppo grande o disordinata, si può effettuare una potatura più decisa, accorciando gli steli più lunghi. Tuttavia, è importante non esagerare con la potatura, poiché la pianta fiorisce sui rami più maturi e una potatura troppo intensa può ridurre la quantità di fiori.
Moltiplicazione
Medinilla magnifica può essere moltiplicata tramite talea. La tecnica migliore è quella di prelevare talee apicali di circa 10-15 cm durante la stagione primaverile. Le talee devono essere piantate in un composto ben drenato e mantenute in un ambiente caldo e umido, con una temperatura tra i 22°C e i 24°C. L’attecchimento avviene solitamente in 4-6 settimane.

Malattie e parassiti
Medinilla magnifica è sensibile ad alcune malattie fungine, come il marciume radicale, se l’irrigazione non è corretta. È importante evitare l’eccesso di umidità nelle radici e nel terreno per prevenire il marciume.
Tra i parassiti, i più comuni sono gli acari e le cocciniglie, che possono attaccare le foglie e i fusti. È utile controllare periodicamente la pianta per individuare eventuali segni di infestazione e trattare con insetticidi naturali o specifici per piante ornamentali.

Riepilogo delle caratteristiche di Medinilla magnifica
- Tipo di pianta: erbacea perenne, sempreverde
- Famiglia: Melastomataceae
- Origine: Indonesia, Stato-arcipelago indonesiano, Filippine
- Dimensioni: 40 cm. circa di altezza per 70-80 cm. di lunghezza dei fusti
- Colore dei fiori: rosa
- Foglie: hanno forma ovata, sono lisce e lucide; il colore varia da un verde scuro a un verde leggermente più chiaro; sono grandi e possono raggiungere i trenta cm. di lunghezza; sono disposte in modo alternato lungo gli steli e hanno una consistenza carnosa
- Periodo di fioritura: primavera ed estate
- Esposizione: piena luce ma mai sole diretto
- Resistenza al freddo: nulla
- Tossicità per animali e bambini: sono lievemente tossiche
- Attrattività per api, impollinatori e farfalle: sì
- Premi: premio Award of Garden Merit della Royal Horticultural Society
Ivana Fabris
©Villegiardini. Riproduzione riservata