Hoya carnosa, romantica succulenta dai fiori di cera

Hoya carnosa
Una bellissima infiorescenza – Foto [ansyvan]/stock.adobe.com

Hoya carnosa, è una succulenta epifita, sempreverde a portamento rampicante, molto apprezzata per la sua bellezza e la facilità di coltivazione. Le sue foglie carnose e lucide e i suoi grappoli di fiori stellati, sempre profumati, la rendono una scelta molto gradita per gli interni e, dove il clima lo consente, anche per gli esterni. Le sue infiorescenze che sembrano di cera, hanno un grande pubblico di appassionati per la dolcezza che esprimono coi loro globi fioriti.

Hoya carnosa
Il fiore di Hoya carnosa – Foto [Daniil]/stock.adobe.com

Origini e nomenclatura

Hoya carnosa è originaria della parte sud-orientale dell’Asia, in particolare di Cina, Giappone, Taiwan e Laos.

L’epiteto generico Hoya, è un omaggio a Thomas Hoy, un giardiniere inglese del XVIII secolo che lavorava per il Duca di Northumberland.
L’epiteto specifico, carnosa, deriva dal latino carnosus, che significa ‘carnoso’ e si riferisce alla consistenza delle sue foglie.

Rampicante
Un grande esemplare – [By Daderot – Own work, CC0, Wikimedia Commons]

Caratteristiche generali di Hoya carnosa

Appartiene alla famiglia delle Apocynaceae. In quanto rampicante o ricadente, di fusti lianosi, a seconda del supporto a disposizione, può raggiungere un’altezza che varia da uno a cinque metri e una larghezza simile. La fioritura avviene solitamente in primavera ed estate, ma in condizioni ottimali può fiorire più volte all’anno.

I rami lianosi
I rami lianosi – Foto [Gerard]/stock.adobe.com

Specie e cultivar più note

Il genere Hoya conta circa 500 specie e numerosissime cultivar. Queste si differenziano soprattutto per il colore delle foglie e dei fiori.

Le specie più note:

  • Hoya multiflora, originaria della Malesia, con foglie molto coriacee e lanceolate e fiori giallo paglierino col centro bruno.
  • Hoya lanceolata subsp. bella (Hoya bella), dai fiori bianchi col centro porpora e le foglie nettamente lanceolate, originaria di Myanmar.
  • Hoya kerrii, con le foglie dalla tipica forma a cuore, recentemente molto apprezzata, e dai fiori color avorio con il centro rosso chiaro che vira al marrone.
Hoya kerrii
La tipica foglia di Hoya kerrii e l’infiorescenza – Foto [Narupon]/stock.adobe.com

Le cultivar:

  • ‘Krimson Queen’: foglie variegate con macchie di colore crema e rosa.
  • ‘Compacta’: foglie arricciate e più piccole rispetto alla specie tipo.
  • ‘Variegata’: foglie con margini bianchi o gialli.
  • ‘Rubra’: fiori di colore rosa più intenso.

Foglie di Hoya carnosa

Le foglie di Hoya carnosa sono ovate, carnose, lucide e di colore verde scuro. La loro consistenza spessa le rende adatte a immagazzinare l’acqua, tipica caratteristica delle piante succulente. La dimensione varia a seconda della cultivar, ma in genere sono lunghe 5-10 cm. e larghe 3-5 cm.

Foglie di Hoya carnosa
Le foglie di H. carnosa – [Dandarmkd – Own work, CC BY-SA 4.0,Wikimedia Commons]

Fiori e profumo

I fiori di Hoya carnosa sono la sua caratteristica più apprezzata. Sono riuniti in infiorescenze a ombrella che possono contenere da dieci a trenta fiori a forma di stelle sovrapposte, di colore bianco o rosa pallido con il centro rosso. Emettono un profumo dolce e intenso, particolarmente percepibile di sera. Una caratteristica unica di Hoya carnosa è che le infiorescenze sfiorite vanno asportate senza eliminare il picciolo poichè, dai peduncoli fiorali, facilmente producono nuovi fiori nell’anno successivo.

Coltivazione e cura di Hoya carnosa

È una pianta che ha pochissime richieste ed è, quindi, alla portata anche dei neofiti del giardinaggio o di chi non ha molta facilità con la coltivazione delle piante.

Terreno

Hoya carnosa predilige un terreno ben drenante e leggermente acido, un mix di terriccio per cactus e succulente, perlite e corteccia.

Necessità idriche di Hoya carnosa

Irrigare solo quando il terreno è completamente asciutto, evitando i ristagni idrici che possono causare marciume radicale. In inverno, ridurre le annaffiature.

Hoya carnosa 'Krimson Queen'
Hoya carnosa ‘Krimson Queen’ – Foto [jobrestful]/stock.adobe.com

Esposizione e temperatura

Hoya carnosa ama la luce intensa ma indiretta. Non va esposta alla luce solare diretta per evitare ustioni delle foglie. La temperatura ideale si aggira tra i 18°C e i 24°C ma non disdegna temperature anche più calde. Tollera temperature più basse, ma mai inferiori ai 10°C.

Concimazione

Concimare durante la primavera e l’estate con un concime liquido per piante succulente, diluito a metà dose rispetto alle indicazioni riportate sulla confezione.

Foglie
Una cascata di foglie – [By Photo by David J. Stang, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons]

Potatura

La potatura non è necessaria, tranne che per rimuovere eventuali foglie o fusti e rametti danneggiati.

Moltiplicazione di Hoya carnosa

Si propaga facilmente tramite talee di fusto, che devono essere lasciate asciugare per qualche giorno prima di essere messe a radicare in un substrato umido.

Hoya lacunosa
Infiorescenza in bocciolo di Hoya lacunosa – Foto [Vastram]/stock.adobe.com

Parassiti e malattie

Hoya carnosa è generalmente resistente ai parassiti e alle malattie, ma può essere attaccata da cocciniglia, afidi e ragnetto rosso. In caso di infestazione, intervenire con trattamenti specifici.

Hoya carnosa
Close-up di un’infiorescenza – Foto [helivideo]/stock.adobe.com

Riepilogo delle caratteristiche di Hoya carnosa

  • Tipo di pianta: succulenta, epifita, rampicante; sempreverde
  • Famiglia: Apocynaceae
  • Origine: sud-est asiatico
  • Dimensioni: altezza di 1-5 metri e larghezza simile
  • Foglie: ovate, carnose, lucide e di colore verde scuro
  • Colore dei fiori: bianco o rosa pallido
  • Fioritura: primavera ed estate
  • Esposizione: ama la luce intensa ma indiretta
  • Resistenza al freddo: nessuna; richiede temperature non inferiori i 10°C
  • Tossicità per animali e bambini: non è considerata tossica per animali e bambini, sebbene l’ingestione di grandi quantità di foglie potrebbe causare lievi disturbi gastrointestinali
  • Interessante per api e impollinatori: gli insetti impollinatori sono attratti dal profumo dei suoi fiori, anche se la specifica efficacia nell’attirare gli impollinatori varia a seconda delle cultivar e dell’ambiente.

 

Ivana Fabris

©Villegiardini. Riproduzione riservata

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