Gaultheria procumbens è una pianta arbustiva dalle molteplici qualità. È sempreverde, è tappezzante senza essere invasiva, ama la mezz’ombra, fiorisce in primavera ma soprattutto riempie di colore il più grigio dei mesi dell’autunno, novembre, con la comparsa di bacche rosse lucide e brillanti, a profusione. È davvero una risorsa per i giardini, nondimeno per i balconi, poichè si comporta molto bene anche in vaso.
Origine e nomenclatura
Origina dalla parte nord-est del Nord America. L’epiteto generico Gaultheria deriva dal nome del medico e botanico francese Jean-François Gaulthier, che per primo l’ha descritta. L’epiteto specifico procumbens, invece, si riferisce al portamento della pianta che cresce in modo prostrato o strisciante. Gaultheria procumbens è conosciuta anche con il nome volgare di Teybær in norvegese e Teaberry nei paesi di lingua anglofona, per la caratteristica della pianta di avere foglie e rametti, con cui si possono fare tè e infusi dalle proprietà medicamentose.
Gaultheria procumbens, caratteristiche generali
È un’acidofila suffruticosa della famiglia delle Ericaceae che cresce elettivamente nelle aree di foreste di conifere e di alberi (come i faggi, ad esempio, che acidificano il substrato. Forma un piccolo arbusto, alto al massimo una quindicina di centimetri che si allarga circa un metro. Ha fusti tendenzialmente striscianti, portamento compatto e ricco di foglie. Non ama l’esposizione al sole e teme il caldo torrido. Vive bene anche in vaso su balconi e terrazzi. C’è chi la ama in casa ma in genere all’interno soffre molto. Si consiglia di limitarsi a tenerla al caldo solo pochi giorni e poi portarla all’esterno.
Il genere Gaultheria annovera al suo interno circa duecento specie. La pianta è nota da secoli per le sue proprietà farmacologiche. Contiene salicilato di metile, antesignano della molecola dell’aspirina, un efficace analgesico. Non a caso le parti della pianta che contengono l’olio essenziale curativo, erano molto utilizzate dai Nativi americani che lo estraevano e usavano a scopo antalgico. È anche diuretica e astringente.
Foglie, fiori e bacche
Le foglie di Gaultheria procumbens sono piccole, semplici, lucide, ellittico-obovate, acuminate, raggruppate verso l’apice dei rami. Sono di colore verde scuro e col gelo tendono ad arrossare. Se leggermente strofinate, hanno sentore di menta.
I fiori sono piccoli (da pochi millimetri a circa un centimetro), appaiono fra giugno e luglio, hanno forma campanulata e urceolata (significa che hanno la forma di piccoli orci). Sono di colore bianco e diventano bianco leggermente rosato, ai primi freddi. Sono traslucidi e raccolti in racemi terminali brevi.
Le bacche sono veri e propri frutti e sono commestibili. Hanno solo la forma di una bacca. In realtà è una capsula inglobata da un calice carnoso di circa un centimetro.
Come coltivare Gaultheria procumbens
Non ha particolari esigenze colturali, fatte salve poche indicazioni importanti.
Terreno
Gaultheria procumbens è una pianta nettamente acidofila. Predilige quindi substrati a pH acido, torbosi, ricchi, leggeri e drenanti. Necessita pertanto di substrato per acidofile, ammendato con terriccio di foglie. Si usa perciò lo stesso principio per la messa a dimora di ortensie, azalee e camelie.
Esposizione e temperature
Teme il caldo torrido e le forti insolazioni, motivo per cui è indicato coltivarla in mezz’ombra ma in modo che prenda qualche ora di sole soltanto al mattino. Non ha problemi in ombra purchè luminosa, ma in questo caso la produzione di fiori e quindi di bacche, risente in termini di quantità. Sopporta il freddo senza difficoltà ma, nelle zone dell’arco alpino, è preferibile effettuare una pacciamatura al piede con cippato o corteccia. Se coltivata in vaso, negli areali particolarmente freddi, vive bene nei locali meno riscaldati come il vano delle scale, purchè luminoso ma non al sole diretto.
Irrigazioni
In quanto acidofila, Gaultheria procumbens ha necessità di essere irrigata con acqua non calcarea, come del resto tutte le piante acidofile. Desidera un substrato tendenzialmente umido ma in modo che non ristagni mai l’acqua. L’ambiente adatto per la sua coltivazione, è quello che ricalca le condizioni presenti nel sottobosco: fresco e umido.
Potature
Non sono necessarie potature, salvo gli interventi di ripulitura dal secco e non serve contenerla perchè il suo sviluppo è misurato. Se si desidera che il suo aspetto sia compatto e formale, si può rimettere in forma, avendo cura di non intervenire poco prima o subito dopo la fioritura per non penalizzare la formazione di fiori e di bacche.
Concimazioni e propagazione
Sono sufficienti una o due concimazioni all’anno con concimi a lenta cessione per acidofile.
Si propaga per talea di ramo in estate, possibilmente prelevando una piccola porzione di ramo portante e si pone a radicare in una miscela di torba e agriperlite dopo aver intinto la parte da interrare, con l’ormoni radicante.
Malattie e parassiti
Se coltivata in condizioni di scarsa circolazione dell’aria, potrebbe mostrare tracce di oidio. Non è particolarmente soggetta ad attacchi parassitari.
Utilizzo di Gaultheria procumbens
Si adatta bene alla coltivazione in vaso, soprattutto perchè con questo tipo di coltivazione si può utilizzare, in modo franco, il migliore substrato di cui necessita. In piena terra, invece, è consigliata la c0ltivazione insieme ad altre acidofile con cui condivide le stesse necessità di terreno, esposizione e irrigazione. È indicata nelle bordure e anche nei giardini rocciosi.
Caratteristiche riassuntive di Gaultheria procumbens
- Tipo di pianta: arbusto piccolo, sempreverde, acidofila, suffruticosa, tappezzante
- Famiglia: Ericaceae
- Origine: Nord America
- Dimensioni: altezza circa 15/20 cm.; larghezza circa 1 metro
- Colore dei fiori: bianco, bianco-rosato
- Foglie: piccole, semplici, lucide, ellittico-obovate, leggermente dentate e acuminate, raggruppate verso l’apice dei rami. ; di colore verde scuro che col gelo tendono ad arrossare; strofinate, hanno sentore di menta.
- Periodo di fioritura: da giugno-luglio
- Esposizione: mezz’ombra; ombra se luminosa
- Resistenza al freddo: buona
- Tossicità per animali e bambini: non è tossica ma si consiglia di evitare che bambini e animali ne mangino delle parti
- Utilizzo: come esemplare singolo, in gruppo, in vaso, nelle bordure e nel giardino roccioso
- Api, farfalle e impollinatori: sì
- Attraente come cibo per uccellini e avifauna in genere: sì
Ivana Fabris
©Villegiardini. Riproduzione riservata
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