È di un designer finlandese una delle collezioni più famose di Venini. Si chiama Bolle ed è in produzione da metà degli anni Sessanta.Tapio Wirkkala è una figura leggendaria del design internazionale. Un progettista poliedrico e misurato, innamorato del vetro e con una curiosità insaziabile per le possibilità che questo materiale offre. Il suo esordio è stato con Iittala, la vetreria finaldese che per prima ha esplorato l’uso dello stampo industriale nei processi produttivi di oggetti seriali in vetro. Erano gli anni Quaranta del scorso secolo ed erano anche gli anni in cui vennero disegnate (e prodotte) le icone del vetro scandinavo di Alvar Aalto e Kaj Franck: collezioni tutt’ora prodotte e diffuse nelle case di tutto il mondo.

I vasi della serie Lapponi, con profilo concavo.

Ma è arrivando a Venezia che Wirkkala si avvicinò a un altro modo di progettare, scoprendo il fascino delle tecniche tradizionali muranesi, dalla soffiatura all’incalmo, alle murrine. E scoprì anche le vivaci cromie di Murano, oltre alle possibilità infinite che i maestri delle fornaci sapevano offrire. Fu in questo clima di sperimentazione, in cui Wirkkala incontrò e collaborò anche con Gio Ponti, che il designer finlandese disegnò Bolle. Una collezione di eccezionale leggerezza, in cui è l’accostamento della soffiature, delle cromie calde e fredde e delle tecniche di incalmo (che permettono di incollare due pezzi diversi a caldo) a ispirare una serie di accostamenti e di forme iconiche. Bolle è probabilmente una delle collezioni di maggior successo di Venini a partire dalla metà degli anni Sessanta ed è tuttora in produzione. La forma dei vasi è semplicissima, di sapore essenziale, come è tipico del design scandinavo. Ma la finezza del materiale, la delicatezza degli spessori e la leggerezza dei bordi e delle curve, oltre che l’accostamento impeccabile dei colori, sono il vero fascino della collezione. 

I vasi della serie Lapponi, con profilo concavo.

Quest’anno, in occasione del centenario di Venini, la Fondazione Cini di Venezia ospita una mostra dedicata al lavoro di Tapio Wirkkala. Accanto al suo lavoro anche quello di Toni Zuccheri, altro grande maestro del vetro, in una retrospettiva di duecento opere curata da Marino Barovier: Stanze del Vetro sull’Isola di San Giorgio dal 21 novembre al 13 marzo 2022.

La collezione Piatti di Tapio.
Questi capolavori fanno parte del progetto speciale Tapio Wirkkala e Toni Zuccheri alla Venini, a cura di Marino Barovier. Due mostre a Le Stanze del Vetro che saranno aperte al pubblico, sull’Isola di San Giorgio Maggiore, dal 21 novembre 2021 al 13 marzo 2022. Si tratta di due esposizioni distinte e parallele nello stesso spazio che, attraverso 200 opere in vetro, racconteranno le esperienze muranesi di due grandi artisti presenti in fornace Venini, sia contemporaneamente sia in tempi diversi, soprattutto nella seconda metà degli anni Sessanta.

Elisa Massoni