Nella città spagnola di Plasencia, nel tratto in cui l’abitato di crinale cede alla valle naturale, lo studio spagnolo SelgasCano ha progettato il nuovo Auditorium e Centro Congressi, un’architettura vibrante dalla sottile membrana plastica tesa a spazio di soglia tra interno ed esterno.

L’architettura in movimento dell’Auditorium e Centro Congressi di Plasencia

Ultimato nel 2017, l’Auditorium e Centro Congressi di Plasencia è una presenza oggettuale che, come limite urbano, intreccia la quota della città alla campagna dell’Estremadura sottostante. La sovrapposizione dei volumi carichi di colore costruisce il nucleo rigido in cemento armato intorno a cui si innestano gli spazi informali: l’auditorium rosso, al livello del terreno naturale, è composto da una platea gradinata che, nel suo sviluppo, intercetta la rampa arancione, tangente al piano stradale 17 metri più in alto e conclusa dalla galleria interna aperta al paesaggio. Il percorso di scale ed elementi inclinati avvolge l’architettura interna generando un ambiente filtro, inscritto in uno strato di ETFE, un polimero trasparente strategico nel regolare il flusso della radiazione solare. Nell’idea dei progettisti, il rivestimento è essenziale all’immagine dell’edificio, conferendo una “materialità temporanea”, estrema sintesi di un contesto dalle forti contraddizioni, dove artificiale e naturale coesistono con ritmi differenti.

Lo studio di architettura SelgasCano

Fondato a Madrid dagli spagnoli José Selgas e Lucía Cano nel 1998, lo studio SelgasCano progetta architetture inaspettate, che evolvono le forme con materiali innovativi, invitando a una riflessione sui confini della disciplina. I loro lavori sono stati esposti in luoghi di cultura internazionale come, per citarne alcuni, il MoMA di New York, la Biennale di Venezia e il Design Museum di Londra.

Ufficio nel bosco. SelgasCano, Madrid, 2009 © jingdianjiaju1 (CC BY-SA 2.0)

Tra le loro opere più iconiche, l’Ufficio nel bosco del 2009: sede dello studio a Madrid, è un parallelepipedo in materiale plastico immerso nella natura, protagonista oltre la sottile parete in acrilico trasparente dalla geometria superiore curva.

Merida Factory Youth Movement. SelgasCano, Merida, 2011 © 準建築人手札網站 Forgemind Archimedia (CC BY 2.0)

Nel 2011 è stato ultimato il Merida Factory Youth Movement, un eccentrico centro giovanile che si sviluppa in una sequenza di volumi colorati a pianta ovale, definiti in copertura da una leggera superficie traslucida.

Serpentine Pavillion 2015. SelgasCano, Londra, 2015 © 準建築人手札網站 Forgemind Archimedia (CC BY 2.0)

Sono stati inoltre selezionati per realizzare il Serpentine Pavillion 2015, manifesto delle loro singolari creazioni, presentando un padiglione plastico nell’identità di forma e materiali, dove una sottile struttura di sostegno in acciaio diventa condizione spaziale a cui giustapporre brani di tessuto sintetico colorato.

Andrea Zanin

 

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