A CURA DI MARELLA CARACCIOLO

La stanza dell’architetto Alberto Sifola è un salotto all’ultimo piano di un palazzo di origine seicentesca in zona Pizzofalcone, a Napoli. Sifola condivide questo luminoso appartamento assieme alla moglie Enrica Torregiani, fiorentina. “Per molto tempo questa stanza è stata usata come deposito di mobili”, spiega l’architetto. Il quale, non appena è riuscito a liberarsi dall’ingombro, l’ha resa ‘sua’ infilandoci dentro una tela lunga tre metri dell’amico artista Maurizio Cannavacciuolo, anche lui napoletano. “È un quadro astratto, ispirato alle opere di Pollock, eppure Maurizio lo definisce un mio ritratto”. Sifola ha deciso di arredare questo salotto in funzione del quadro, a cominciare dal rosso della parete su cui si appoggia.

“Preferisco mischiare i pigmenti nell’intonaco”, dice Sifola, che progetta spesso case per collezionisti di arte antica o contemporanea. “Si spreca meno materiale e l’effetto è più bello”.

Altro tocco di colore le cornici delle porte, alte e generose come ci si aspetta in un palazzo del Seicento, di un colore blu petrolio.
Per Sifola, che da 34 anni condivide lo studio e il lavoro con l’architetto Vincenzo Sposato, una bella casa si costruisce sulla carta perché la prima regola è saper tagliare gli spazi. Uno dei tratti riconoscibili dei suoi lavori sono le scale (spesso ellittiche, sempre eleganti) e le infilate di porte. Come quella che dalla ‘sua’ stanza conduce lo sguardo attraverso la casa fino al terrazzo in fondo, dando un senso di respiro a tutta la casa. Altro punto focale in questa stanza, che potremmo definire il salotto serale (ce n’è anche uno per il giorno che si apre sul terrazzo, appunto), è il caminetto in marmo bardiglio dell’Ottocento.
“Enrica e io lo abbiamo acquistato dai Fratelli Russo, storico negozio del marmo a via Bisignano, a Napoli”, spiega l’architetto. Sopra di esso troneggia la copia di un ritratto di Caterina dé Medici di Ottaviano, amante di Murat nonché trisnonna del padrone di casa. Ai lati del camino, due poltrone in velluto capitonné.
“Perché alla fine una casa bella è anche una casa comoda. Come questa stanza”.
Per informazioni: sifolasposato.it