Woodstock, uno dei momenti centrali della cultura popolare del Novecento in mostra
La bella cittadina di Taranto è in musica nel mese di Giugno: in occasione del Medimex – il festival internazionale della musica a cura di Puglia Sounds – la città pugliese accoglie la mostra fotografica Woodstock & Hendrix: The Revolution, in uno spazio tra il MarTa nel borgo umbertino e l’ex chiesetta dell’Università.
Tre giorni all’insegna della musica e della pace
A cinquant’anni dal mitico festival americano, infatti, arrivano gli scatti del collettivo hippie che raccontano un’epopea musicale:
quando noi giovani di allora facemmo una rivoluzione di pace, perché eravamo stanchi di seguire le regole imposte dalla società. Ma quella tempesta perfetta che fu Woodstock non si potrà più ripetere.
Sono le parole di Baron Wolman, all’epoca il primo capo fotografico della rivista Rolling Stones, che a poco più di trent’anni descrisse in immagini il più grande rave della storia. Con incanto le sue foto raccontano quel grande movimento hippie di pace e amore – con un pizzico di salubre rock – che prese vita in quell’oceano di 500mila spettatori che invasero la rurale Bethel.
Hendrix: la musica in rivolta
Insieme a questi scatti, le potenti fotografie realizzate nel 1967 in un’unica sequenza dal newyorkese Donald Silverstein a Jimi Hendrix. Il totale di sessantadue scatti, prevalentemente inediti per l’Italia, è un racconto dettagliato e fedele della contro-cultura del rock, cavalcando le canzoni leggendarie di Janis Joplin, Joan Baez, Who, Simon & Garfunkel.
E, naturalmente, del più grande chitarrista di tutti i tempi, immortalato nell’anno in cui stava per essere rilasciato il secondo album Axis. Bold as Love: questi inediti scatti testimoniano la salda coscienza del ruolo-chiave del chitarrista di Seattle nell’opera di rivoluzione culturale inaugurata dalla musica popolare della Swinging London.
Fu Hendrix, infatti, a reinventare il modo di suonare la chitarra elettrica, unendola alla nascente musica psichedelica e cambiando per sempre le sorti delle tendenze giovanili. Ha segnato letteralmente un’epoca, infatti, la reinterpretazione dell’inno statunitense con la Fender Stratocaster.
La tempesta perfetta di Woodstock chiudeva un cerchio e inaugurava una stagione straordinaria, all’insegna della libera e irriverente creatività dei Seventies.