Syrah – il rosso aromatico dal colore intenso

Le origini del vitigno di Syrah (o Shiraz) hanno componenti misteriose, benché alcune recenti analisi le collochino nel Caucaso.

La vite, piuttosto resistente, ha foglie medio grandi, grappoli medi, con acini ovaliformi dalle bucce blu e peduncoli visibili.

Le sue uve, a bacca rossa, sono caratterizzate da un colore intenso e il prodotto della vinificazione esalta le caratteristiche aromatiche del frutto.

Il vino Syrah ha una diffusione internazionale e, in Italia, le DOC più importanti si trovano in Toscana – in particolare a Cortona – e in Sicilia, benché sia presente anche in Puglia e nel Lazio.

È un prodotto che si presta bene all’affinamento in barrique e può rimanere in bottiglia dai 5 ai 15 anni.

Caratteristiche

Il Syrah ha un color rosso rubino – tendente al granato – dalla tinta opaca, perché è molto pigmentato. Gli esemplari più giovani possono mostrare sfumature purpuree.

All’olfatto, regala un’estesa gamma aromatica, con richiami fruttati (amarene, mirtilli, more e ribes) – più raramente floreali (viola) – sentori di liquirizia, vaniglia, cioccolato e qualche nota speziata (pepe).

All’assaggio, si rivela caldo, morbido, strutturato, piacevolmente tannico e armonico; la sorsata è densa e persistente, con una chiosa che richiama nuovamente il cioccolato.

Il servizio

La bottiglia di Syrah va aperta anche un’ora o due prima della degustazione e il vino va versato in baloon, capaci di esaltarne il colore e il profumo.

La temperatura di servizio ideale si colloca attorno ai 18° Celsius e può salire di un paio di gradi per i vini più invecchiati.

Gli abbinamenti

I migliori accostamenti enogastronomici del Syrah sono le carni bianche o rosse – anche particolarmente elaborate – i funghi, i formaggi più saporiti, le salse e i piatti speziati in genere.

Le immagini della cover e della galleria sono tratte dal novero “riutilizzabile” di Google e dalla piattaforma free Pixabay.