Soave – il bianco armonico veronese prodotto con uve di Garganega

Il Soave DOC è un vino bianco prodotto, nel veronese, con uve di vitigno Garganega – caratterizzato da grappoli grandi e acini con buccia dorata e resistente – e un po’ di Trebbiano.

È un vino di lunga tradizione, il cui etimo pare risalire alla presenza, sul territorio, degli Svevi (Suebi o Suaves), alla caduta dell’impero romano.

Viene prodotto, principalmente, nella declinazione ferma e secca, ma ne esistono versioni leggermente frizzanti, spumantate o dolci (Recioto). Nel nostro articolo, approfondiremo la prima versione.

Vinificato con uve a bacca bianca, il Soave ne mutua il colore, mentre la versatilità del Garganega consente di sperimentare diversi gradi di affinamento, dagli inerti alla barrique (per la riserva).

Caratteristiche del vino

Il Soave veste toni cromatici sul giallo, con varianti che vanno dal paglierino al verdognolo. L’invecchiamento gli conferisce una tinta più intensa, sul giallo oro.

All’olfatto, rivela sentori floreali (biancospino, ginestre e violette), fruttati (agrumi, mele, pere e pesche) e speziati (chiodi di garofano), accompagnati da un “tappeto aromatico di mandorle amare e, in qualche caso, di vaniglia.

All’assaggio, si presenta asciutto, armonico e di buona struttura, con una morbidezza proporzionale all’affinamento e una discreta persistenza.

Il servizio

Avendo cura di stappare la bottiglia con un po’ di anticipo sulla degustazione, il Soave va versato in calici di media dimensione, per una miglior diffusione dei profumi.

La temperatura di consumo consigliata dalla maggior parte dei produttori si colloca tra gli 8° e i 12° Celsius.

Gli abbinamenti

Gli accostamenti enogastronomici del Soave sono piuttosto variegati e vanno dagli antipasti, alla pasta fresca, ai secondi a base di pesce o carni bianche.

Le versioni più affinate possono essere abbinate con successo anche ai formaggi stagionati, raggiungendo le caratteristiche di vino da meditazione con i prodotti da barrique in rovere.

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