Milano, altro che mare: un’estate al museo

Il bollettino meteo avvisa: quella milanese sarà l’estate più rovente degli ultimi tempi. E poco importa che ogni anno la previsione si faccia più catastrofica del previsto: per sconfiggere l’umidità meneghina è sufficiente una scorpacciata d’arte. Ecco le tre mostre estive imperdibili del palinsesto della città.

Fino a perdere i sensi: Pino Pinelli

Si parte da Palazzo Reale, che dal 10 luglio al 16 settembre ospita una retrospettiva antologica del catanese Pino Pinelli. Si tratta della prima mostra del grande maestro della Pittura Analitica, dissezionata per il grande pubblico in quaranta opere.

Qual è il valore del colore? Lo svela la monocromia e il rapporto tra la forma e il quadro, fino a perdere i sensi tra ciò che è prodotto artistico e quella che è la realtà circostante. Un percorso in otto sale alimenta la curiosità ultima: correre alle Gallerie d’Italia per scoprire l’installazione inedita dell’artista siciliano.

La realtà è una favola: Paolo Ventura

Non è estate senza la magia dell’incanto. Per questo motivo l’Armani/Silos presenta fino al 29 Luglio Racconti immaginari, la mostra più suggestiva della stagione. Si tratta di un percorso immersivo nei lavori fotografici di Paolo Ventura, che mette in scena un mondo immaginato, intessuto di sogno e gioco. Più di cento opere, che includono anche scenografie e oggetti scenici, sono a disposizione in un percorso dai contorni di fiaba. D’altronde:

Fotografo ciò che non esiste costruendo mondi immaginari

è il motto con cui Ventura presenta il suo lavoro, che affonda le radici direttamente nella profondità del mito.

Un modo in più per conoscere le tematiche che ispirano il lavoro creativo di Giorgio Armani.

La plasticità dello spazio: Agostino Bonalumi

Si ritorna a Palazzo Reale con l’ultima proposta: è la mostra Bonalumi 1958 – 2013, aperta fino al 30 settembre. A pochi anni dalla scomparsa del pittore più importante dell’arte astratta del Novecento, è possibile ora scoprire la prima antologica dell’artista di Vimercate.

Attraverso 120 opere viene dipanata la grande storia di Bonalumi, dall’esordio di fine Anni Cinquanta con Piero Manzoni ai più recenti riconoscimenti internazionali. Il percorso si completa con Spazio, ambiente, progetto, un focus allestito al Museo del Novecento.

Altro che mare: pronti a un tuffo nell’arte?