Media Art Festival al MAXXI di Roma

Tempo di Media Art Festival: si è aperta oggi The power to change the world, una mostra al MAXXI di Roma fino al 29 Aprile.

L’evento ha portato nella capitale artisti di caratura mondiale, come l’israeliana Sigalit Landau che torna in Italia con ’Salted Lake’ dopo la Biennale veneziana. E poi c’è l’americano Joseph Delappe chemette in mostra ’Gold Gandhi’, dialogando con il pubblico grazie ad alcuni workshop e delle lecture.

La mostra raccoglie infatti oltre 35 sperimentazioni di altrettanti artisti digitali sul concetto di sinergia tra arte e tecnologia: è il tema della mostra ospitata dal Festival, un’iniziativa promossa dalla Fondazione Mondo Digitale ormai giunta alla sua terza edizione. Il focus è quello del ’Path Toward Human Sustainability’, una sfida risolutiva del XXI secolo.

Non è una novità l’intreccio tra digitale, intelligenza artificiale e genetica: d’altronde sono i settori che registrano le mutazioni più veloci e trasformano il modo di consumare e di intendere l’arte.

Il confronto con l’anno precedente è d’obbligo: se lo slogan della scorsa edizione era ’L’arte in un mondo che cambia’, adesso diventa ’L’arte che cambia il mondo’. C’è finalmente una nuova consapevolezza dell’arte come fucina dello sviluppo sostenibile.

Non è un caso che anche in questa edizione sia confermato il focus sulla formazione. Il progetto ’Carbon Footprint attraverso le digital art’, realizzato dal Miur in collaborazione con il Dipartimento di Fisica della Sapienza Università di Roma, prevede la collaborazione di artisti e studenti delle scuole superiori sulla creazione di prodotti sostenibili.

Perché non è mai troppo presto per imparare a rispettare l’ambiente.