Se non avete mai sentito parlare di schermature solari, è arrivato il momento di approfondire. Le schermature solari sono strutture progettate per proteggere la casa dai raggi solari, in maniera semplice ma efficace. Queste strutture consentono, dunque, di risparmiare notevolmente energia per la propria casa, consentendo di rafforzare il ruolo degli infissi: il problema più grande e più spinoso quando si parla di coibentazione degli edifici.

Attraverso un sistema di schermatura solare, questo problema potrebbe essere superato, massimizzando i guadagni termici in inverno e rinfrescando in estate. Tutto questo, ovviamente, a patto che le schermature solari siano progettate in modo da garantire il massimo comfort visivo, lasciando penetrare abbastanza luce naturale.

L’efficacia delle schermature solari dipende da diversi fattori: innanzitutto, i materiali di composizione. Poi, dalla realizzazione della messa in posa, dalla posizione delle superfici vetrate ed, infine, dal clima locale. Ma ciò su cui non si può assolutamente transigere, sono tre fattori, riguardanti il materiale usato per realizzare la schermatura: la trasmittanza, la riflettanza e l’assorbanza. Vediamo subito cosa stanno ad indicare questi termini.

La trasmittanza è quel valore che indica la frazione di luce incidente ad una data lunghezza d’onda, che attraversa un campione, quindi la luce che effettivamente riesce a penetrare dalla finestra. Si va, cioè, a misurare l’intensità luminosa trasmessa.

La riflettanza, invece, è il rapporto tra illuminazione e illuminanza. Questo valore indica la proporzione di luce incidente che una certa superficie è in grado di riflettere. Ovvero, indica la luce che, una volta raggiunta la superficie, viene riflessa e, quindi, non raggiunge gli ambienti interni.

L’assorbanza, infine, in termini tecnici viene detta essere il logaritmo dell’inverso della trasmittanza. Vale a dire che si tratta della luce assorbita dalla schermatura e che, quindi, non è né trasmessa all’interno dell’edificio, né riflessa all’esterno.

Queste tre proprietà, quindi, come si diceva, influenzano più di tutte l’efficacia della schermatura solare. Quest’ultima dipende molto, anche, dalla tipologia di schermatura, che può essere fissa o mobile; dal tipo di giacitura dello schermo rispetto al serramento, che può essere interna, esterna o integrata all’infisso; infine, dalla giacitura dello schermo rispetto alla facciata: in parallelo, ortogonalmente, in orizzontale o verticale. Quest’ultima – la giacitura rispetto alla facciata – verrà scelta in base alle circostanze.

Di tutte queste caratteristiche bisogna tener conto, dunque, se si vogliono ottimizzare al meglio le prestazioni energetiche dell’edificio ed incrementarle, appunto, attraverso l’utilizzo di schermature solari.

 

 

Piero Di Cuollo

Via IdeeGreen